nessuna legge

due più due non fa
diversamente da quattro
se tu lo ordini.

due più due fa quattro
sotto qualunque legge
con qualunque re
e qualunque dio.

due più due fa quattro
se torturi e uccidi.

due più due
farà sempre quattro,
la minaccia
non lo turba.

illeggibile B

infine il suono
diverrà incompreso.

illeggibile A

il suono dei pensieri
diverrà incompreso
la costruzione
illeggibile
le sfumature perse.
e resteranno
le cose.

le regole

gli insetti si ostinano
a violare il nostro
precisato 

domicilio,
venendone schiacciati.

prologo d

un’aurora
posteriore
mi precede.

prologo c

dal domani
tornano teorie
inedite
che mi hanno
prodotto.

prologo b

sarò figliato
dai posteri.
compilo gli anni
che verranno
a prepararmi.

prologo a

fra due secoli
sarò questo,
con la somma
aggiuntiva
che mi avrà
guidato.

la riproduzione

trapianti millimetri 

di raziocinio, riporti 

l’esperimento degli oggetti

la traduzione dei termini 

di un lampo, convinto 

che sia terra scrupolosa, 

la terra di ciascuno. 

il mandato

ciò che non si vede
non ha bisogno
di sacerdoti.

croma stretto

vocaboli calzano 

la medesima tinta 

incorporea, 

mettono in sintonia 

cieli senza azzurro

erbe senza fibra, 

inscenano 

un policromo rapporto. 

facendo poco 
facendo tutto
fai forma del mondo.

scostamento

questa armonia 

è il proprio esilio, 

l’adesione illusoria

al contenuto,

l’arrivo che si stesse 

dal suo radicarsi,

è il grammo indiviso 

del vincolo che avverti.

autorità

ciò che non si può dire
invece si può dire.