28 feb 2011

è pieno di dio


con tutto questo dio che c’è attorno
mi sento stretto nel monolocale.



27 feb 2011


m’intralci
l’astrarmi.



lettura tua


vivi le mie frasi
credi che mio sia mio
leggi un tu negli io.



25 feb 2011

città d’onde


cerchi d’onde
allontanano la città
e la disperdono
in mille specchi tondi.



l’ulteriore


aspetti 
una conoscenza seguente
insegui la tua fuga.



24 feb 2011


hai pensato alle geometrie
a un ordine di specchi
che duplica segmenti
a righe sterili e moti
fecondi hai pensato
al procedere della luce
al ripetersi che trova
simmetrie



coautrice:
Angelica Ganss


ero personaggio


ero scritto. 
dalla carta mi volsi 
al sangue avverandomi 
in un corpo crollante 
e temporaneo, 
nel maldestro modo 
di chiudermi. 
ora ultimato di visioni 
leggo il mio personaggio 
che echeggia. 



17 feb 2011

in un angolo prezioso


raccolta in un angolo prezioso
con un fiore tra i capelli
e le mani senza scopo,
te ne stai privata,
sorridendoti da un pensiero.



a Khatuna

vertigine a due


sono il tu
che aspettavo.



14 feb 2011

luce caduta


c’è un fuori.
la cornice inquadra 
una relazione
di gronde e cupole,
ricavo ortogonale
condotto a terra
che diviene altro luogo,
armatura che disegna 
un varco che cade 
un sopra opposto  
ulteriori cornici. 



12 feb 2011


ho avuto 
futuri infelici.



11 feb 2011

grafia


la mia grafia minuta
e scarmigliata
ineguale e corrosa
è immagine
della mia voce.



9 feb 2011

carta assorbente


mi verso
nella carta.



6 feb 2011


il buio
è una stessa luce



4 feb 2011

mille volte


ti ho vista
mille volte incantevole
nascere nello sguardo
rifare il tuo profilo
figurare il volto.
mi conducevi
nei paesaggi danzanti
che ti svolgono,
escludevi le voci
custodivi
gli elementi minerali,
tenevi la mia mano
la mia assenza
con te.



3 feb 2011

mattina


questa mattina, 
oltre il cielo rigido 
e gli acquosi abitati,  
un sole cresce 
contro i campi
risolvendone i profili, 
il vecchio paese 
si apre alla forma 
la luce è una strada. 

(frase fasulla) 



2 feb 2011

assillo


c’è un silenzio
che proteggi
un programma
che conservi
mancante
un assillo
incompiuto
in te.



1 feb 2011


tanta varietà
non mi cambia.