30 mag 2014

scritto per


ha compilato un resoconto
scrupoloso. 
ha imbastito la sua onestà
la confidenza di ore sconfitte,
confezionando una forma di sé, 
l’asciugarsi dei casi 
nella propria teoria. 
è un diario scritto per nessuno 
in forma bella
sul proprio ascolto solitario. 

e ora lo pubblicano 
ed era scritto per qualcuno.  



27 mag 2014

uguale


più si copia 
più è uguale 
e più è meno. 



25 mag 2014

unitarietà


in ogni presenza 
di cui mi occupo 
si versa il mondo. 



24 mag 2014

mare a precipizio


il mare precipita ordinato.
cade su di me,
sorte continua 
che si compone senza pause
svolgendo 
la sua multipla forma,
moto che si squadra
attorno a un approdo di legno.
là due passeri riposano
vestendo la quiete,
là sotto al mare
capovolto.



21 mag 2014

tutto


se metto tutto
in una scatola
ho ancora tutto
da trovare.



18 mag 2014

il vecchio signore


il vecchio signore
con l’esiguo domani
appoggia i giorni
senza bersaglio,
corregge il suo ieri
si lascia alle spalle
sfaccenda il respiro
trascorre uguale.



14 mag 2014

la moneta autrice


accusare una moneta
del disordine economico
del tuo paese equivale 
alla lingua inglese accusata 
dell’imperizia matematica
di tuo figlio.



13 mag 2014


c’è un gusto
del gusto
della lettura.



11 mag 2014

domestici agi


da quando vivo
nello schermo
non devo più pulire.



10 mag 2014

l’oggetto scemato


ho graffiato ammaccato 
consumato lo strumento, 
sporcandolo d’impiego, 
violando 
lo scrupolo della forma, 
e la sua funzione 
è sbiadita.
il nuovo ha perso novità, 
ora è una risposta 
di inferiore acutezza. 
l’oggetto scema 
eroso di fisionomia 
aggiuntiva, 
non più lustra idea 
dei momenti, 
ma desiderio usato 
verità senza smalto, 
sminuita.



9 mag 2014

la distanza


i viaggi altrui
sono viaggi di altri.



7 mag 2014

i risultati


salti ancora
su un impasto di pensieri
su dilazioni carezzevoli
torpori d’intelletto, 
sulla mente che prepari,
ancora assorbito
di curiosità correnti
intricate dottrine
finzioni smaglianti 
catalogazioni sterminate.
ebbene basta,
vivi il fine dettaglio
la risacca del senso
le trame graziose
l’ondeggiare dei rami,
consegui raggiungi
fai risultati
che hanno nome,
non addestrarti
non prepararti
non capire
scrolla il tempo
scomoda attua
urgiti.



3 mag 2014

dittico II


avrò scioglimento
fra secoli?
fra molti uomini 
e risultati
che lo troveranno 
per chi sarà concluso, 
per uomini conclusi, 
per chi già volge  
le ore seguenti. 
la mia spiegazione
è in cammino.



dittico I


avrò mai la mia
risposta?



2 mag 2014

- ammicco -


se non lo gridi
il delicato
chi lo vede?



1 mag 2014

mimetico cantore


dentro l’osteria 
il cantore sorveglia. 
ha una pratica di storie
un bagaglio di parole 
genuine, 
guarda la vita 
riflessa nei bicchieri 
nei brindisi dell’oblio, 
studia 
l’artificio della gente. 
racconta i bivi del tempo 
la pietà le speranze 
l’amarezza che resta 
le canzoni che vanno,
è il vino gli attimi i volti
è quel che si è perso 
è la loro stazione.