29 dic 2014

a pochi


a chi parla dal chiuso
l’avvenenza?
quale logica la volge 
a pochi? 



28 dic 2014

intrinseco


non puoi illustrare  
il commento
il carico che porta
l’opera.



27 dic 2014

il buio rivelato |redux


osservi scrosciare la sera, 
raccolta dal vetro 
d’antica forma di chiglia 
capovolta,
sosti in un tu premesso 
in un’idea preziosa, 
calendario di armonie. 
la pioggia picchietta 
di tenui pronunce 
sul cristallo gibboso,
tra anfore, vaselli, bronzi, 
credenze d’ebano.
lo squisito lavoro dei dettagli 
è un tragitto dell’occhio, 
una piccola patria 
che ti recupera. 
maschere posano sul muro 
come volti dichiarati,
figure del viso 
che puoi prendere. 
sei un attimo spiovente 
che arriverà già arrivato, 
come bava di un’ora 
trascorsa. 
in quel lungo unico turno 
che si dura, 
il buio articola
le dimensioni.  



20 dic 2014

suggendosi


sembra 
che la donna baci 
baciando il bacio.



19 dic 2014

sbagliato


e se il passato
che disapprovi,
che ti ha offeso,
ti conduce a un oggi
congeniale?



13 dic 2014

la balena


non è un caso che
la balena non sia
colibrì,
la clessidra
non sia otre
la sberla merletto.
non suonano
fortuite le parole,
non suonano
solo suonanti.



11 dic 2014

l’abbandono


sento di perdere la natura
la necessità degli attimi,
di lasciarmi contenere
da un’orma caduca.



9 dic 2014

collettivo


il tu stampato diventa 
plurale cittadinanza.



7 dic 2014

hex rigoroso


il giorno si spegne
e il cielo si fa DBFAFF.



5 dic 2014

il centro


città che è lo spazio
di respiro
di una trifora di pietra,
dei suoi denti ogivali
di tufo,
città che è periferia
di un dettaglio.



3 dic 2014

adesività


se ti approssimi
all’opera che crei
è lei a vederti.



2 dic 2014

domani ora


il lavoro di domani
comincia ora.
l’impegno di dopo
ti occupa.