31 ago 2015

la discesa


i due eroi esistono
sull’attesa.
salgono sulla facoltà 
che li provoca  
per scegliersi, 
proseguono 
la soluzione. 



28 ago 2015

non c’è


dietro il bit
non c’è altro.
sipario sul nulla
unica faccia penzolante
della realtà,
è la piccola cifra
dei corpi
che si esiliano
in un luogo dissolto,
l’esperienza
di due dimensioni.



27 ago 2015

molestia


il mondo si fa
complesso?
spariamogli.



26 ago 2015

l’anima


sotto il foglio dell’esplicito
si agita la forza che mangia.



10 ago 2015

come porti


come porti la tua voce 
di sete notturne?
dove resta 
e si lavora il suono, 
i gradini d’invisibile 
che conduci? 
in quale misura dell’aria 
la sua informazione 
si descrive 
suonando una distanza? 
ascolto questa croma 
che prende lo spazio, 
che lo carica e solleva, 
il canto che raccoglie 
un gioco, 
che crea un peso, 
tra gli occhi e le mani 
disperati 
di non conservare nulla.   



a Valentina

9 ago 2015

l’emersione


dallo smuoversi
primitivo
precipitato nel caso,
da quel palpito
tra le rocce,
la parola svolse 
il silenzio.



8 ago 2015

la chiave


quello che è accaduto 
era la risposta,
quello che accade.



6 ago 2015

il proprietario


il proprietario effimero
scelse di persistere
durando negli oggetti 
e vi durò,
scatola immateriale
polverio di giudizi
sparso
in motivi curati,
arredo vivo lui stesso
di impietrita
e innumerevole
volontà.



5 ago 2015

chi saprà


chi saprà che è perfetto 
il gesto che non si visita?
lo saprà il tuo presente.



4 ago 2015

accanto


frazioni i momenti e i luoghi,
le occasioni senza entrarvi,  
ti vivi accanto
facendo scorta di ipotesi 
e prospettive. 



3 ago 2015

prossimità


non sbagli colore,
sbagli il colore a fianco.



2 ago 2015

Andrés Segovia


il canuto signore 
è sulla chitarra. 

vestito di abiti bianchi 
sotto grafiche 
arcate millenarie, 
ponderato 
su profumati specchi 
d’acqua, 
opera ridotti movimenti 
di minuscolo scarto, 
artefice quasi statico 
di una creazione numerosa. 

nelle rotonde dita 
usa le corde 
tira il tempo 
rilega le lunghezze. 

c’è in quella regola 
il silenzio degli anni
lo sconosciuto costo dell’animo, 
l’accordo coltivato dei gesti
che adesso possiedi.

è la perla del tempo
ricavata dall’errore. 

nella maniera gentile 
nel problema 
melodico, nell’insieme 
stipato di eventi 
trovi un governo, 
la teoria modellata 
l’integrità che si svolge. 

il signore muove le dita 
e suscita una rete 
che ora ti organizza 
ti pianifica, 
si incarica della tua mente.