29 feb 2016

compositore


arrivi dagli spiriti 
dimoranti della materia, 
estraendone il filo 
in un organo di altezze 
di confinante planimetria.
prendo il tuo artificio 
governato 
di mutui rapporti, 
le strade di ambrosia 
che hai costruito
comandando il tempo 
in un letto di voci, 
le strade 
dove sei accaduto. 



27 feb 2016

la piega


la percorrenza
non ha metri
negativi.



20 feb 2016

.


la tua morte
non ha testo.



a Umberto Eco

17 feb 2016

il debutto


una cosa
completamente rinnovata
è completamente
priva di prestigio
visto che è completamente
appena apparsa.



15 feb 2016


adesso.



13 feb 2016

IV. madre


e tutto è madre
causa del tempo,
tipografia
di ulteriore figura,
tutto si fornisce
a un’alterità,
raccogliendosi.
e così tu ami, 
sei madre
dell’orizzonte
che ti incontra.



12 feb 2016

III. errore


- e la memoria, 
che costruisce 
la nostra vicenda, 
il suo arabesco? 
tu la sottrai. 

- la memoria è l’errore. 
la memoria è scaturita. 

è un portato delle regole, 
un capitolo, 
l’angolo possibile 
proceduto dalle premesse. 

la memoria 
è il nostro male, 
e tale vizio 
non si discerne da sé 
non si comprende. 

questo male ora 
ci dà albergo. 



11 feb 2016

II. percorrenza


senza questo diffondersi, 
viaggio continuo del lato, 
prova che immerge le radici 
in una ragione irreperibile, 
non ci sarebbe dinamica 
né illusione né il sinuoso 
invito dei misteri.  



10 feb 2016

I. ti dico


ora ti dico che la cosa 
è sua piattaforma, 
geografia che auto deriva. 
e tu erri 
verso una conseguenza 
che è invece compresa: 
è la facoltà longitudinale, 
la scelta di scambiarsi. 

chi la crea dunque?  
regole che stavano, 
che stanno prima e sempre,  
che nessuno ha collocato. 
puoi andare 
solo in larghezza, 
la risposta risponde 
la domanda. 



9 feb 2016

la soluzione


ho risolto la vita 
e ora la soluzione 
non la risolve. 
resto con le mie mani 
apprese, 
con la voragine 
trasparente.   



8 feb 2016

l’incremento


il procedere dei numeri
mi occupa, la metodica 
sequenza di somme
è la mia narrativa monocorde,
il compito di assumerli
di impersonarne la cifra.



7 feb 2016

la rosa


la rosa
è una forma
terminata.



6 feb 2016

scioglimento


tutto è conclusione:
la vita i secondi
il racconto
l’opera lo scopo. 

anche il tuo occhio
si muove per chiudere,
anche l’armonia.

e così il fiore 
si ultima,
il quadro incontra
il margine,
la frase
parla dal punto,
la notte rovina 
nell’aurora,
la forma si ha
terminando.



5 feb 2016


lo sai
o sai
la frase?



4 feb 2016

il posto


febbrile storno di luoghi, 
dell’abito fermo 
in cui si vestono.
domicilio di orizzonti 
transitori.