26 feb 2017

l’orrore


il mondo porta 
la terribile epifania 
di essere mangiati,
come l’impala dai ghepardi,
il lucido senso di cessare,
sbucciandosi
nell’atroce verità. 

in ognuno di noi
la casella del supplizio
può ratificarsi,
questa è la natura. 

denti che assediano, 
che ti strappano
alla tua presenza
lasciandoti vivo a morire,
questa è la giustizia.

cosa ci muove
come famelici
angeli dell’inferno?
perché la forza?
per sopravvivere dove?



23 feb 2017

leggo


leggo per capire la vita
mentre la vita
infastidisce la lettura.



21 feb 2017

super cornice


in una scuola laterale 
un grave gioco 
si digerisce. 
il mondo continua 
a nascere di sola durata, 
ma l’uomo non molla 
la sua dottrina  
il linguaggio 
che ripete gli astri 
la partita del tempo utile. 



17 feb 2017

l’esterno


per ammirarmi
mi serve qualcuno.



15 feb 2017

il portato


e se l’esercizio 
non si supera, 
come carnagione dilungata. 
se regge poi e sempre, 
primo uovo che si riscrive. 
se il boato è adesso.

se la vita è sintomo 
di un mistero sufficiente 
isolata realtà.
se non ha verifica. 

se invece di dio 
e di un destino 
ci sono le cose 
dentro le cose.



14 feb 2017

consumo


il cambiamento finirà
per cambiarsi.



12 feb 2017

bi-risultato


la bravura va insieme,
patrimonio uguale
prodezza pari
di chi ascolta.



11 feb 2017

la coppia


in un giallo un attore 
che interpreta un attore 
si fa chiamare dal primo,  
per copiare 
in negativo il delitto. 
il risultato è metafisico: 
l’io si convoca al telefono 
lo specchio conversa 
col suo fantoccio 
l’inverso ha una forma 
rettilinea
il volto maschera il viso. 

ma il lettore non supera  
la pelle descritta dei personaggi,
assimila appena un raggiro, 
trova il camuffarsi,
vede posti persone
spicciole azioni, cifre ottuse, 
mai pedine agenti 
di un rapporto 
psichico abissale. 

e allora serve un commento 
la luce sull’immagine 
un freno sulle frasi 
...
avevi colto al terzo verso 
che chiamare è dare un nome?  



10 feb 2017

circolo


agli esperti già piace.



9 feb 2017

questo


questo plico di carta
sul tavolo,
con la sua opaca
risposta alla luce,
il pigro spessore
preso allo spazio,
il peso morbido
dei fogli,
è bizzarramente vero.



7 feb 2017

scatto


lo sguardo deve
avere via breve.



6 feb 2017

per tutti


approvi il facile,
le gerarchie difettose
della gloria,
le precise equazioni
della speranza,
la possibilità per tutti
di eccellere subito.



3 feb 2017

disciplina


questo scrittore 
scrive il controllo.