qualcosa di vero

salgo sul treno
istituendo un’azione,
per ritrovarmi
da nessuna parte
accedere a una rotta
muovere il mio posto.

oh oh

you live
to take
your mind
off things
a oh oh time.



<Italian version>

il colore trasuda
dal buio afferrato
in un lampo

angolo vuoto

nell’angolo vuoto
della stanza
convergono
spazi misteriosi.

specchio sentenza

lo specchio
allo specchio
si vede
esser visto.

certi

i tuoi occhi
corporei
si consumano,
lontani
dal verbo.

il nome

nomini per prendere
l’intelletto
dalla piana anonima
dei corpi muti, 
posi la marcatura
sul primo pensiero.

poesia poesissima

il desìo che m’incolse
un molle e fiacco meriggio
aleggia sovra ’l pensier mio,
e or m’adombra di flusso greve
e senza requie è il penar
dell’alma inquieta
che s’avviluppa di foschia.

certe sere le cose
si aumentano
di medesima forma.

mi hai
stretto
stretto.

oh oh

vivi per toglierti
veloce,
un tempo riempito
di oh oh.



<English version>

l’attimo in cui

un uomo si gela
per piacere al vento.
fermo nell’attimo in cui
il freddo lo sceglie,
il volto bloccato
la pelle fatta di neve.
ora è immagine 

del ghiaccio
la sua sosta.

buon compleanno

scelgo i pezzi rimasti 

invecchiando 

la mia figura, 

vivo il deposito dei giorni 

aggiungendomi 

di anno in anno, 

inseguendo la mia scoperta. 

sono cresciuto 

di un tempo anagrafico, 

a volte davvero 

a volte di meno, 

in alcuni momenti 

sono stato io.