31 dic 2010
la mia casa
sarò la mia casa
di legno caldo
e piccoli lumi,
sarò il mio silenzio.
collana:
Poesie facili
30 dic 2010
ampia e lattiginosa
una veste di spazio
copre l’eruttare prezioso
di un ritratto completo
collana:
Sotto la luce
29 dic 2010
26 dic 2010
23 dic 2010
presepio
il villaggio si arrocca
in piccole grotte,
strade scoscese
tortuosità gelide,
sfila come satura
nervatura del colle.
l’orizzonte è striato
di casupole dai tetti fulvi
e sparsi grumi nevosi,
cappe fumanti si alternano in un motivo di cenere,
veicolo di luce gonfia.
te ne stai oltre
le possibilità di un vetro
oltre la cornice
che ordina il paesaggio,
nudo quadrato domestico
lastra appannata
di faccende e costumi.
fuori il candore
ricalca il tempo
il freddo stacca i colori
aggiunge
decisioni nella forma,
morbidi tratti
prendono le cose,
l’asperità è rimossa
la contrada raduna la luce.
ma già l’aria
si ottenebra di blu
già le stanzette brillano
d’ambra,
il vocio si quieta
la veglia si raccoglie.
ed ecco illuminarsi
di un piccolo rosa
una nuvola
di madreperla navigante.
e poi anch’essa si dilegua
e arriva la sera stellata,
lontani lumi si parlano
in un dialogo di punti,
e senti l’insieme,
l’affidamento
a un tempo profondo.
è uno zodiaco abissale
in cui fermare gli astri
e la strada tra loro,
è una notte fatale
in cui ritrovarsi.
collana:
Crestomazia di luoghi
22 dic 2010
rechi in te
vaghi per Venezia
a New York,
coi passi sdoppiati,
impilando immagini
della città che non finisci mai.
non concludi i luoghi
che ti porti dietro,
sei sempre là,
il cammino sul cammino,
nel perimetro delle tue orme
del tuo divario.
sei l’avamposto che si allunga
quartiere estremo
ulteriore espansione,
sei la città medesima.
abiti le sfide gli angoli
esplosi del talento,
ti rendi remoto
ma ti traduci da qui,
non c’è altra patria
che il suo avvio.
lo sguardo concluso
trova premessa,
la risposta cerca i quesiti
si estrae verso la causa.
nei tuoi cicli
oltre lunghi mari di specchio
prosegui quel soggiorno,
vecchi mattini opachi
un buio di case sghembe
la scienza il convivio
gli incontri,
le tesi venture di allora. a Benedetto
collana:
Crestomazia di luoghi
21 dic 2010
tu, Antonio
oggi non sei
un ricordo
che vive il passato,
sei un lascito
che mi percorre
che cammina
i miei passi,
continuo i tuoi tratti
spezzati
divento vista capaceonda veloce,
sei in me
e in me
ancora senti.
collana:
Crestomazia di luoghi
20 dic 2010
il cormorano
tornato nel cielo
il cormorano scuro
che va dentro l’acqua
asciuga il suo volo.
collana:
Poesie facili
17 dic 2010
s nequizia
siamo spettri
cupi di persone
spie opache
di corpi ospitati
spenti appunti
di scopi.
collana:
Poesie facili
16 dic 2010
15 dic 2010
la macchia
ho pensato un colore
senza possibilità,
come il pulsare di una macchia
lo scavarsi di un cratere
la stasi di una luce.
collana:
Crestomazia di luoghi
12 dic 2010
11 dic 2010
Venezia respiro
in questa città
doppia e singolare
si respira per idee
camminandole
e l’intrico di strade
è un pensiero.
collana:
Poesie facili
9 dic 2010
tra il finito e l’assenza
ho agganciato
un baleno intermedio
pelle che conserva
i recessi dell’ombra
collana:
Sotto la luce
8 dic 2010
7 dic 2010
I. senza vista
nella lunga penombra
tra vaghe moli di silenzio,
alta e acuta si apre
la sagoma
di una fessura sospesa,
sola forma di luce
e luogo.
dietro
la sagoma
di una fessura sospesa,
sola forma di luce
e luogo.
dietro
le pellicole della scena
la figura cerca
interrogando
la figura cerca
interrogando
lo scarno orizzonte.
imprecise
imprecise
espressioni verticali
ampiezze
e angoli approssimati
riverberano,
radi passanti
affrettano minime trame,
ma nulla si districa
allo sguardo immerso
nella pace.
l’occhio è fosco
turbato da sciami sbiaditi,
scorge reami di nebbia
ampiezze
e angoli approssimati
riverberano,
radi passanti
affrettano minime trame,
ma nulla si districa
allo sguardo immerso
nella pace.
l’occhio è fosco
turbato da sciami sbiaditi,
scorge reami di nebbia
che mai ha avuto disegno,
nebbia consecutiva.
scruta senza vista
il grigio dietro il grigio
cenni labili di contenuto,
ma nulla accade,
solo un variarsi
di tiepide distanze
un accorgimento di luci.
nella densità slegata
nella magrezza incolore
indaga la figura,
e della terra rarefatta
si rende momento.
nebbia consecutiva.
scruta senza vista
il grigio dietro il grigio
cenni labili di contenuto,
ma nulla accade,
solo un variarsi
di tiepide distanze
un accorgimento di luci.
nella densità slegata
nella magrezza incolore
indaga la figura,
e della terra rarefatta
si rende momento.
6 dic 2010
occhi oggettivi
nei tuoi occhi oggettivi
c’è una sensazione
di altri occhi
che non mi rivolgi,
di un esporti nascosto
un nasconderti esposto,
il comportarti per me.
collana:
Poesie facili
5 dic 2010
4 dic 2010
3 dic 2010
tanti pochi chicchi
pochi chicchi sono pochi chicchi
tanti pochi chicchi sono un piatto di riso.
collana:
Poesie facili
lo scontro delle notti
l’esercito era un crepuscolo
di scudi e spade
adunato ai piedi del declivio,
una notte ulteriore.
in cima sulla cerchia scoscesa
brillava un segnale di torce:
il buio sarà fermato,
la ragione che conserva il fuoco
annienterà la barbarie,
pensava l’uomo del castello.
ma sospinta dalla tenebra
si alzò una mano
e un rombo
s’inerpicò dal basso.
l’oscurità prese ogni cosa
lame e braccia
si scontrarono simultanee
fino all’alba,
e mancò la storia precedente.
il giorno trascorse nuovo.
sull’orlo merlato
altre torce disegnavano
un’altra razionalità,
in attesa della notte.
29 nov 2010
27 nov 2010
26 nov 2010
i minuti
al risveglio so
cosa fanno i minuti.
li vedo li sento
correre
fisici e sicuri,
gonfi di durata
di tempo contato,
minuti importanti
e severi
che lascio accanto
per fermarmi un po’.
per fermarmi un po’.
collana:
Poesie facili
23 nov 2010
22 nov 2010
un palazzo vago
oltre una gabbia
d’ombre irrisolte,
un palazzo vago
si evidenzia di nebbia.
collana:
Crestomazia di luoghi
21 nov 2010
io corridoio
io corridoio
di lunghissima prospettiva
mi sopraelevo
su un me di abisso.
collana:
Crestomazia di luoghi
19 nov 2010
15 nov 2010
14 nov 2010
13 nov 2010
ragazza di parole
in una notte dentro la notte
in una città dentro la città
in un me dentro me,
penso alla ragazza di parole
dentro la ragazza che amo,
penso a parole dentro parole
dove non c’è più lei.
collana:
Poesie facili
12 nov 2010
la balconata
fisso la balconata.
la balconata
la balconata.
fisso la balconata
per scovarla
smarrire l’argomento
portarmi alla figura.
fisso la balconata.
la balconata
la balconata.
fisso la balconata.
e dopo
trascinata latenza,
stallo sterminato,
vedo
la balconata
concreta.
collana:
Crestomazia di luoghi
10 nov 2010
9 nov 2010
arena bianca
scrivo un’arena
di nubi lunari,
di un terribile bianco
d’altro colore,
un cielo
esponenzialmente alto
spazialmente estremo.
vedo quest’arena
e non so immaginarla.
collana:
Crestomazia di luoghi
8 nov 2010
gli inizi
giacciono gli inizi.
cause senza ascesa
forme senza dominio
centri mancanti
distanze
che non camminano.
collana:
Crestomazia di luoghi
7 nov 2010
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