26 apr 2017

paradiso.3


i paradisi della foglia
stanno nel ramo.



22 apr 2017

paradiso.2


alle domande dell’assoluto
opponi una piccola pienezza. 

eterne interrogazioni 
si oppongono a un dettaglio. 

perpetue domande interrogano 
la complessività che opponi.



19 apr 2017

l’imprevedibile


chi mai poteva supporre
la venuta di un uomo forte
a cambiare le regole
scavalcare le tutele
la durata
la rappresentanza,
a vietare contrappesi
e opposizione
radicandosi senza termine
instaurando
una prigionia belluina
che milioni
avrebbero sostenuto?



18 apr 2017

paradiso.1


sbagli a chiederti
i motivi della realtà
a cercarne le fondazioni:
la tua altezza 
misura 
un laconico rapporto.



13 apr 2017

avere Mozart


la sera tra i fronzoli 
di una stanza avvertibile 
ho sentito 
di causare Mozart. 
sviluppato 
di un segnale ansante,
l’ho toccato esistere 
prodotto da me 
sui tasti allegri 
la squisita manovra. 
ho suonato le sue mani 
vacue 
tenendo il freddo pensiero 
che trapassa i secoli, 
il suo sovrumano 
recupero.   



9 apr 2017

esistono


sotto le tue dita
le linee nascono
alla superficie.



7 apr 2017

destrezza


c’è chi
la vita la sfanga
e chi rende arte
le regole.



6 apr 2017

barriera


tiene ancora 
un limite, 
o il vero
ora è l’artificio,
un galà di bit
in cui puoi tutto?
usare scavare
sporcare tutto?



5 apr 2017

ignominia


una sporcizia di individui
legifera l’atrocità,
il ghigno supera l’intelligenza.
è l’olio dentro il respiro
è l’uccisione
il nido osceno dell’ordine.



alle vittime

4 apr 2017

rispondente


la società è quella cosa
in cui vai pettinato.



2 apr 2017

lunghezze


un eloquio si dà motivo
di durare di più,
la parte che avanza
è il tempo.



1 apr 2017

volata


la corsa della lettura
preme i versi avanti,  
come una giostra
che mostra il ritmo.
ciò che leggi
è il colore repentino 
del messaggio.