9 nov 2019

l’anticamera consumabile


viviamo inavvenuti 
in memorie epidermiche 
come parvenze in uno specchio, 
esangui sagome dell’immagine. 
consumiamo un calcolo, 
agendo la previsione
nell’anticamera protagonista. 
fatali forze premono 
gli attimi in là li distraggono 
verso il tempo esaudito
in cui saremo l’essere, 
il tempo che siamo stati. 



7 nov 2019

installazione


l’ordine 
è lo spazio 
che impari.



6 nov 2019

gli araldi


portiamo addosso
la macchina della specie,
portiamo il suo piano.



5 nov 2019

conteggio


in futuro le cose
significheranno 
numeri 

32, 60, 98
...

lì starà la lezione
la quota esperibile 
la realtà per tutti.



4 nov 2019

il disturbo


se ti piace il paesaggio
perché non ti vesti
dei suoi colori?
perché lo interrompi
col chiasso?



3 nov 2019

separato


ti cancelli dalle cose 
comuni.   
perdi la cittadinanza 
riporti il respiro 
sui tuoi quesiti, 
frequentando 
l’identità difficile,    
lo spazio inedito. 
avrai tracce evasive   
dottrine taciturne 
sperdute relazioni 
senza suffragio,  
la vita che non si saprà.