oggi arriva un giorno
che gira per lo spazio
da solo,
un giorno girovago
indietro sugli altri,
un dì sfaccendato
che impiega anni
a tornare.
è fatto della materia
dei giorni è incluso
nei calcoli
e nelle previsioni, è un tempo legittimo
in rapidi echi delle pietre
in cicli di clamore
e istanti svariati
che congelano
e ribattono
i motivi della forma.
quello che hai visto
è quello che vedi
in continua emigrazione,
la memoria di un’immagine
inavverabile.