3 dic 2010

lo scontro delle notti


l’esercito era un crepuscolo 
di scudi e spade 
adunato ai piedi del declivio,
una notte ulteriore.

in cima sulla cerchia scoscesa 
brillava un segnale di torce: 
il buio sarà fermato,
la ragione che conserva il fuoco
annienterà la barbarie,
pensava l’uomo del castello.

ma sospinta dalla tenebra
si alzò una mano 
e un rombo
s’inerpicò dal basso.
l’oscurità prese ogni cosa
lame e braccia 
si scontrarono simultanee
fino all’alba,
e mancò la storia precedente.

il giorno trascorse nuovo.
sull’orlo merlato 
altre torce disegnavano
un’altra razionalità,
in attesa della notte.