le onde al crepuscolo
sono pari acqua
e pari luce,
lisci andirivieni ramati
corse di azzurro
sfavillii di cera.
ma piano
il giorno si sfronda,
la laguna è sola rilucenza
vuota di peso,
fardello cromatico
che stinge.
in una natura
di boschi aspri
il paesaggio pensa
una donna di grazia
fatta senza termini,
di incerti bricioli e barlumi, di spiragli
e posture di velluto.
dama che sfocia
negli occhi nelle mani
nella pelle,
senza abbreviarsi
o darsi residuo.
materia di senso
che non si scopre,
misterica resistenza
del profondo.