31 mar 2015

ribattitura


perché la prova
vuole parlare
allo ieri?
proporre fratture
che inseriscono 
il passato?
perdere 
i nuovi varchi
del verbo?



24 mar 2015

l’universo


trovi periodiche unità 
nella struttura vegetale 
di una pigna, 
nei raccordi e le nervature 
della foglia. 
là si usa l’intero.



23 mar 2015

la prima frase


questa frase è nuova

ma un’altra la segue 

e una riforma 
la perfeziona 

questa lo è più
di tutte

ma non dell’ultima

o della successiva

se però le rileggi
ora in esse
c’è un cambiamento

la prima frase
che fiorisce.



22 mar 2015

la doppia volta


leggo posticipando, 
ubicando i risultati 
in un territorio prossimo. 
spiano la catena dei segni 
per sbrigare il momento, 
sgrovigliarlo dalla calca, 
sottrarre alle lettere 
il mio ufficio. 
di quello che trovo  
non rimane copia,
solo il metodo dell’armonia.
leggo e dovrei già rifarlo, 
capire una doppia volta. 



21 mar 2015

che potrei


ho paura
della paura
che provo.



17 mar 2015

(i baci)


si baciano 
tra parentesi 
per la condanna 
che dà il vero. 
baci di piuma 
senza eredità, 
nell’avara massa 
dell’attimo. 



16 mar 2015


sono suoni i pensieri.



15 mar 2015

confezionato


hai ancora fame
o è necessario
esaurire la porzione
completare l’unità?



13 mar 2015

i ritagli


riponi l’essere, 
decifrato in astucci peculiari 
che non si sommano, 
temperi un manufatto sintetico.



11 mar 2015

la roba


te ne stai
con la tua roba
asservita senza
chiederla più.



6 mar 2015

gesti polverosi


le pose accolte, 
i termini che ricopio,  
sono attrezzi attuali  
che fanno il presente, 
stoffe che lo adornano. 
ogni cosa è l’adesso, 
rinasce si riaggrega 
in radice continua, 
inizio incalzante 
di nuove ricerche 
di un inizio. 
vecchie rotazioni 
premono 
un’ora vergine,  
e anche in quella  
che si strascica avanti, 
che ridivide il mondo,  
la parola scelta 
si risupera. 



3 mar 2015

noi dopo noi


rovesciamo i nostri
algoritmi in giro
a interpretarci, 
a produrci
senza perire.



1 mar 2015

le statue


un pulviscolo d’uomo
ha osato
toccare le statue,
togliere il significato
e la memoria raggiunta.
ed ora quest’uomo
verrà estinto.



a Palmira