30 giu 2017

il bottino


le morti inseguite
dai soldati dell’odio
non sono martirio  
costruzione o guadagno:  
solo inutile morte,
il silenzio su alcune vite.



23 giu 2017

l’origine


dunque la causa 
non si è sollevata 
ed ha stazionaria dimora,
la quota precedente 
al cuneo primitivo
lo precorreva 
come avvenire rovescio.
se lo indaghi 
il tempo ritorna. 



21 giu 2017


l’indolenza 
ha un premio immediato. 



20 giu 2017

durezza


ignorando lo sfregarsi 
nell’attrito, nell’asperità,
non trovi più vicende 
né una contesa,  
sfili sul tempo 
come polifonia casuale,
dimenticandoti.



19 giu 2017

il vaso


il vaso di maiolica 
non ha avanzo 
né frange ausiliarie, 
solo il ritmo 
della propria armonia 
da percorrere. 
occupa un posto blu 
che copre il presente, 
esclude il residuo 
delle linee, 
insinua la dimensione.



16 giu 2017

correzione


i monti non scelsero
di farsi spiagge
procurandosi chiasso
e più simpatia:
si tennero invece
difficili.



13 giu 2017

quanto più


è curioso come
quanto più
il paese è sbagliato
e vuoi cambiarlo
tanto più non puoi.



ad Alexei

12 giu 2017

sostanza


ci siamo insegnati 
che profili e fregi 
di una cornice 
non servissero, 
che fosse sufficiente 
la funzione, 
il minimo rilievo 
che dà intervallo. 

ma la forma è utile. 

la forma continua 
il processo degli oggetti, 
raduna lo spazio 
stabilito smarcandolo 
da un’invarianza 
monocorde, 
dall’uniforme uno 
che non ha argomento. 

la forma si versa 
nel discorso, 
aggrega la materia 
più turbata.
la forma eleva i corpi,
rilasciando il luogo. 



10 giu 2017

flessione


a una certa età
ti invecchiano.



9 giu 2017

il corso


ecco dunque la scena. 
nel suo limite 
recitano gli oggetti, 
il loro contatto 
causa i minuti, 
una sedia una brocca 
un tavolo sono il tempo.
 
il vincolo tra i pezzi 
il carattere e il profilo 
portano 
la forma delle ore. 

nessuna relazione 
procura 
nessun accaduto. 

il luogo si eccede, 
è la base esponenziale 
dei legami,
il corso dei corpi 
e dei concetti.

le proprietà e i dati
facevano il tempo, 
a sua volta 
il tempo stesso 
lo faceva.



7 giu 2017

metallo


il robot non 
beve vino,
ha conferma del metallo.



5 giu 2017

ripiegamento


impari il paradiso
e muori nell’adesso.



3 giu 2017

lo smalto


severo nelle frasi 
lineari e lucenti, 
il professore degli spazi 
laconici
ottiene la natura, 
la sua polarità, 
la brevità di enunciarla. 



1 giu 2017

i decisori


tra la catastrofe
e il danno all’economia
l’uomo sceglie
la prima opzione.
perché la breve attualità
si vede meglio
gli scemi la vedono meglio,
come il loro capo scemo
che fa le promesse sceme
che la gente chiede.
e così moriranno i pensieri
e il mondo,
come i libri
che nessuno scemo legge
hanno scritto.