29 feb 2020

mantenuto


salvavi i libri 
in una regione elevata, 
abitandoli discusso 
da un compito. 
durando 
nelle pagine colme, 
i segni protetti
ad estinguere 
la contenenza dei nomi. 
toccavi la forma carica 
imbevuto
nelle ore implicite,
regnante 
di ogni alternativa.



26 feb 2020


il lettore vuole
avere letto.



17 feb 2020

anguste case


anguste case ti abitano, 
i momenti hanno 
un trasloco perenne, 
ogni compito è mobile.
nelle esigue larghezze
il pensiero non si adagia,   
trova la velocità 
che lo chiude. 



15 feb 2020

permanenza


sopravvive forse il bello forse l’arte
non la supplica di sopravvivere.



10 feb 2020

versamento


la spoglia dell’edificio
produce il tempo,
in quei passaggi evasi
cresce un nuovo periodo.



9 feb 2020

virtuoso


studi con l’esercizio  
i paraggi dell’origine. 
ti provi ripetendoti, 
avvicinando 
le tolleranze celesti.
recuperi 
le ampolle del suono 
il calibro coerente, 
porti il deposito del tocco 
la comunione del modello. 
asportato dal messaggio 
eccitabile conduci 
un viaggio ricorsivo 
contro l’errore, 
verso la radice antica 
del movimento, 
ti fai sua copia.



7 feb 2020

voglio


voglio per
non dover
volere.



chiusi oggetti


chiudi gli oggetti
per arginare l’aperto
che li modifica,
l’influenza del vuoto, 
la servitù degli spazi,
chiudi 
in loro il limite.



6 feb 2020


non avrai risposta
il cielo rispose.



vetrate


contemplo dalle vetrate 
il permeabile riparo degli altri.
gli edifici sono bestie senza pelo 
esibite di nudità.
l’occhio incontra trasparenze 
che lo riflettono, 
nessun angolo 
protegge un segreto.
la lettura è un’opposizione 
traslucida, 
la lettura ti vuole leggere. 
non rimane superficie 
asilo, intervallo:
vediamo il mutuo vedersi.