27 dic 2014

il buio rivelato |redux


osservi scrosciare la sera, 
raccolta dal vetro 
d’antica forma di chiglia 
capovolta,
sosti in un tu premesso 
in un’idea preziosa, 
calendario di armonie. 
la pioggia picchietta 
di tenui pronunce 
sul cristallo informe,
tra anfore, vaselli, bronzi, 
credenze d’ebano.
lo squisito lavoro dei dettagli 
è un tragitto dell’occhio, 
una piccola patria 
che ti recupera. 
maschere posano sul muro 
come volti dichiarati,
figure del viso 
che puoi prendere. 
sei un attimo spiovente 
che arriverà già arrivato, 
come bava di un’ora 
trascorsa. 
in quel lungo turno 
che si dura, 
il buio percorre
le dimensioni.