25 set 2017
23 set 2017
una ragazza
oggi una ragazza
spegne le altre.
ha gli occhi di un tempo
più grande,
il sorriso che premia
la platea.
quando arrivi ti ha
improvviso,
sei un richiamo
che la erode dal gruppo.
inizia un’attenzione lontana
un rapporto di agganci rapidi,
la domanda cresce tra di voi
lo sguardo non ha pausa
la presenza si dà un nome.
infine parlate,
allontanando delle frasi
minuscole.
gli occhi ti fronteggiano,
l’intero dialogo è scoperto.
iridi di chiarezza consapevole
penetrano un incontro
che pare osservarsi,
maturare sul tuo attrito.
pongono un indirizzo
che si dà perno nello scambio,
sciogliendo mille progressioni
di una forma circolare.
pupille ti parlano
da una adesione prossima,
soprastante.
la loro cifra in te
si triangola
si guarda.
e raccolto
negli altri occhi
in cui ti trovi,
ora tu sei la ragazza.
22 set 2017
20 set 2017
il rito
spingo la manualità
sul foglio
inauguro un discorso
di grafie
che fa funzionare
il presente.
che fa funzionare
il presente.
collana:
Poesie facili
18 set 2017
17 set 2017
15 set 2017
9 set 2017
la variabile
ho annotato
sagome venture,
le ho trovate
nella teoria
di ore abbaglianti
scese dalle idee.
collana:
Crestomazia di luoghi
7 set 2017
Twin Twin Peaks
da un’udienza deforme
si provoca il dilemma
che mai udirai
le ore non sanno
cosa ha detto la voce
tra i sipari di velluto
si svolge il tempo perenne
di una camera
signori del simbolo
siedono dentro un quadro
in articolazioni oscene
la chiave apre lo specchio
creature sospese tornano
dalle strade
tra rami che tremano
cadono dalla luna
a un urlo che li ha spezzati
il gioiello
spinge avanti
la capacità del discorso
il suo circuito
le carte che avanzano
della sua immagine
un gigante vive nelle aule
che partoriscono le regole
due mani si portano
nel buio
si chiude e si apre l’intero
i personaggi vengono dalla fine
la fine è nel mezzo
là dove il racconto si chiude
si rivela in precedenza
cammina due volte
corrispondenti e contrarie
prese in un bivio
in cui le origini si scambiano
baci la figura che scavalca
il passato
una lingua infera
emerge
mani coprono il tuo volto
vermi ti fecondano
l’esplosione produce
una sfera
il fuoco ti mangia nel male
la famiglia si siede a cena
l’auto corre
la voce risponde al telefono
ognuno è presente
il bacio
Laura
la porta rossa.
a David Lynch, maestro
5 set 2017
4 set 2017
3 set 2017
le posizioni
l’oggetto preme
si sedimenta, cercando
luoghi interminabili.
ogni luogo è un tempo
successivo
preso all’orizzonte,
la mancanza dell’altro,
ogni ruolo supera
la contesa dei rivali.
posizioni gareggiano
per lo spazio,
per porre
il proprio simulacro,
dargli forma resistente,
eredità immutabile
in una pergamena.
collana:
Crestomazia di luoghi
2 set 2017
il respiro
se sarai presente,
onesto e vuoto
sugli eventi,
l’occhio neutro
che divide,
che seleziona
e dirada,
gratterai il reale.
collana:
Poesie facili
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