7 set 2017

Twin Twin Peaks


all’inizio viene 
suggerito un mistero 
che mai udirai

le ore non sanno 
cosa ha detto la voce 

tra i sipari di velluto 
si svolge il tempo perenne 
di una camera

signori del simbolo 
siedono dentro un quadro 
in articolazioni oscene  

la chiave apre lo specchio 

spoglie sospese tornano 
dalle strade 
tra rami che tremano 

cadono dalla luna 
a un urlo che li ha spezzati 

il gioiello 

spinge avanti 
la capacità del discorso 
il suo circuito 
le carte che avanzano 
della sua immagine 

un gigante vive nelle aule 
che partoriscono le regole 

due mani si portano 
nel bosco 

si chiude e si apre l’intero 

la fine sta nel mezzo 
i personaggi vengono dalla fine 
là dove il racconto si chiude 

si rivela in precedenza
procede due volte 
corrispondenti e contrarie 
prese in una stanza 
in cui le origini si scambiano 

baci la figura che scavalca 
il passato

una lingua infera 
emerge

mani coprono il tuo volto 
vermi ti fecondano 

l’esplosione produce 
una sfera 
il fuoco ti mangia nel male 

la famiglia si siede a cena 
l’auto corre
la voce risponde al telefono 
ognuno è presente 
il bacio 
Laura 
la porta rossa. 



a David Lynch, maestro