abita un angolo mai fermo
ricoprendo la propria difesa,
è bella, pari
a una causa reggente.
nel volto scioglie la pienezza
sorride se sfidi il contagio,
la sua grandigia ti chiama
la sua armonia è un assillo.
ognuno la trova
ogni occhio la finge,
riceve i segni,
esiliati in regioni
sommerse, elude
l’innumerevole domanda.
è la signora del bello
la forma che grida,
ma non la puoi occupare,
la forma non ti tocca.