la bravura

l’opera non crea
la propria accoglienza.

traffico

vivere nei libri
separate avventure
la pena e l’impresa
l’amore altrui
la parte d’altri.

la varietà

la varietà cerca 

di orientarsi.

l’urto

nella mente il proposito
è immediato,
nei corpi ogni gesto
soffre contro la terra.

prolungamento

vivi più a lungo
per vivere le rinunce
che fanno vivere
più a lungo.

nel raggio esile

si aprì al luminio

di una candela. 

oltre il debole raggio 

non c’era distanza, 

la fiamma allargava 

il solo colloquio con le cose.

dentro si scaldava 

una vita sufficiente, 

in quel fulcro

- il proprio momento visibile - 

il peso gli si esaurì  

in tenue perimetro, 

in riparato principio. 

era uscito dagli anni, 

memorie senza immagini 

lo superavano, 

guardava il fuoco

agitarsi in quella causa, 

un senso prendeva figura. 

tornava il timido turno 

di una donna,

la fase fragile 

di uno scambio;

il ricordo ripeteva il passato,

si restituiva 

nel consumo luminoso.

le cose salgono
dalle cose.

ibrido

lo sguardo acceso
che ti rivolgo
è lo stesso sguardo
passato dall’altra parte,
o in te diventa tuo?

uno per mille

si muove in un corpo a mille teste
si muove come un millesimo.

meta

induco frasi brevi 
per mostrarle.

il fianco

nel foglio breve
denunci le frasi
vicine
del linguaggio,
l’opera
ha un solo fianco.