10 mar 2021

il libro


a differenza dell’azione,
della propria linea che si sviluppa, 
il libro è un luogo fermo 
in una profondità di fogli, 
sagoma ricorrente dei margini 
accasamento di un itinerario. 

la stesura lo abita, 
radicando segni negli angoli 
a esatti lati del leggere. 
nelle sue terre dimorano 
destini e circoli invariabili: 
non si dipana 
non è incremento 
o esodo inerte.

il libro confina nel testo, 
come la torre gli spiazzi 
la stradicciola 
che sale per il paese. 
il libro è il paese continuato 
che riapri, 
avventura avvenuta e integra. 

è un luogo che verga  
ore permanenti  
in cui cammina il tempo, 
è il lavoro del suo trasporto 
la forma dei suoi termini. 

nel libro hai frasi avute, 
l’attimo è situato ovunque
ignorando la sorte prossima 
da cui è disceso, 
nel libro si stanziano 
verticali domande.



alle biblioteche di Mirko