6 gen 2013

a Leopardi


ora nella veglia
imbevuta di carte,
di inchiostri di cobalto
che si stagliano attivi,
mi trovo sotto i termini 
trasfusi del poeta
chiedendomi la sua voce,
il timbro che incorporò
il fuggevole
portando la mente
nello scambio della forma.
mi domando che suono
vibrasse nelle sue stanze,
corporeo.