un libro senza volume
si propaga,
importanza senza peso,
fatica numerica
che si dispone
ingombrando fogli illusori,
il corpo smaltito
in eterna pagina
dall’orientamento diffratto.
in quella dimora apolide
la parità si smarrisce
a Luca, libraio che tasta i libri
il corpo smaltito
in eterna pagina
dall’orientamento diffratto.
in quella dimora apolide
la parità si smarrisce
in un versamento
consecutivo,
in un omogeneo sgorgo
di lettere,
e il pensiero ritorna
un soffio.a Luca, libraio che tasta i libri