la scena si stempera,
la città recede dal colore
si profila illusoria
in vapori pallidi.
il circuito ruminante
dell’acqua la mescolanza
delle altezze
la pressione degli ordini
si fanno brodaglia
lattiginosa.
il soqquadro di tegole
grondaie guglie
marmi arabeschi fessure
altane lucernai vetrate,
di sbocchi preziosi,
dorsi spogli, vie magre
e sibaritiche efflorescenze
si riforma in luogo teorico,
sbavatura di un luogo.
ogni dettaglio ristagna
in un pastoso torpore,
si emana di forme subdole,
del bagliore alabastrino
di una somma
che si trasfigura
in somme conviventi.