28 apr 2014

a sfuoco


ti accorgi di perdere 
lo sguardo. 

ripetuto di torpore 
e angoli d’abitudine,
che smarrisce nel disuso 
di paesaggi previsti,  
in fondali di tiepida 
reminiscenza. 
sguardo che già vede,
che rileva il difforme,
che conferma 
una parte invariata.
ti accorgi di distinguere  
con il ricordo 
di ritrovare senza fuoco, 
risparmiare le immagini  
calcificarle imprecise. 

e allora gira 
le vecchie linee 
sofistica gli spazi 
e i perimetri 
avvicenda i rapporti 
e guarda di nuovo.