7 apr 2015

il volto precipitante


la donna abitua 
senza requie l’attimo, 
lo indossa, 
ricama già la partita, 
custodendola
come capsula di un’azione.

adopera i giorni 
nella prova del viso, 
si annota nel corpo, 
divenuto ormai 
dote di riverberi.

quindi la trovi 
in una ricerca di leggerezze,
nella replica soppesata 
dell’apparire.

e infine tracima 
nel proprio accadimento 
che corre.