2 ago 2015

Andrés Segovia


il canuto signore 
è sulla chitarra. 

vestito di abiti bianchi 
sotto grafiche 
arcate millenarie, 
ponderato 
su profumati specchi 
d’acqua, 
opera ridotti movimenti 
di minuscolo scarto, 
artefice quasi statico 
di una creazione numerosa. 

nelle rotonde dita 
usa le corde 
tira il tempo 
rilega le lunghezze. 

c’è in quella regola 
il silenzio degli anni
lo sconosciuto costo dell’animo, 
l’accordo coltivato dei gesti
che adesso possiedi.

è la perla del tempo
ricavata dall’errore. 

nella maniera gentile 
nel problema 
melodico, nell’insieme 
stipato di eventi 
trovi un governo, 
la teoria modellata 
l’integrità che si svolge. 

il signore muove le dita 
e suscita una rete 
che ora ti organizza 
ti pianifica, 
si incarica della tua mente.