condotto tra teorie
di vaghi individui,
un richiamo
è vergato in modi speculari.
la dama luminosa
si consegna alle acque
enigmatiche,
gli occhi olivacei
affidano l’eredità,
il recupero
di arcane genealogie.
lei è offerta, avendomi,
mi costruisce
legame migrante.
il nostro volto
è continuo,
ha mutua salvezza,
si ritrova da una regione
di nascita medesima.
è un frutto antico e pari,
ogni fuga le precipita
la rivela, l’ovale chiaro
è il mio consumo,
la coscienza che da sempre
contengo.