si scherma di spoglie opache
la pagina.
sopravvivere è condurre la forza,
che non ha traguardo.
spazi attendono la capacità
per essere domandati,
la via fonda le sue occasioni.
apparati si combattono
altezza su altezza
inoltrando la residua materia,
il proprio riflesso,
la narrazione continua
degli episodi.
e infine di ogni frangente
delle cose avvenute,
aleggia il riverbero della voce.