ominidi bruciano
il suolo, l’acqua e l’aria,
la loro casa ignorata,
sconnessa
da un esito corporeo.
ora tutto è probabile,
giunti alla consegna
che somma i secoli,
l’ora causata
dalla prima alternativa.
al fondo delle storie
ci iniziamo al fuoco,
da una bolla sintetica
in cui elenchiamo il mondo,
adottando
termini della realtà.
clic clic
tutto brucia.
gli ominidi incendiano
le campagne i ghiacci
le età il tempo,
in delirio euforico
per la facoltà che accada.
clic clic
tutto brucia.
gli ominidi strappano
le stagioni i frutti le radici.
clic clic.
gli ominidi svuotano
la voce il corso
la continuazione.
gli ominidi
evacuano l’essere,