ominidi bruciano
l’esistente,
l’acqua e il respiro
la loro stessa casa,
sconnessa
da un esito autentico.
ora tutto è probabile,
siamo alla consegna
che somma gli anni,
l’ora esasperata
del primo passo colpevole.
al fondo delle storie
ci iniziamo al fuoco,
da una bolla laconica
in cui elenchiamo la vita,
adottando
termini della realtà.
clic clic
tutto brucia.
gli ominidi incendiano
le foreste i ghiacci
il passato il tempo,
in delirio euforico
per la facoltà che succeda.
clic clic
tutto brucia.
gli ominidi strappano
le stagioni i frutti le radici.
clic clic.
gli ominidi svuotano
la voce il corso
la continuazione.
gli ominidi
evacuano l’essere,