10 ago 2019

i tutti


tutti pasticciati 
e svestiti,
e sotto grinze e flaccidume.
tutti insieme uguali
ripetuti
a fare la bruttezza,
a occupare scaldare
lasciare la presenza
e i suoi rifiuti.
tutti incantati da luci
rumori scoppi
emozioncine e cuori,
dentro scomposti quadrangoli
disabitati dall’anima.
tutti provvisti di slogan
asinità e scemenze
informati dai modelli.
tutti a dimenticare
ubbidire stupirsi,
a fotografarsi la faccia
il proprio viaggio elementare.
tutti con lo stesso volto
lo stesso baccano nel corpo,
tutti numeroso orrore
tutti nuovi
tutti brevi.