lei disegna lo spazio
che era larghezza neutra.
il suo corpo dice
le mie parole,
le raccoglie
restituendole nel corpo.
si rapprende
nella linea svestita,
l’armonia che si comunica.
mentre posa
le ore sul quaderno
scrive la forma su di me,
chiama le parole.
chissà come sono
le parole dentro di lei.