6 ott 2020

la mano


fasci di luce cadono obliqui
sui tarlati banchi di legno
dello scriptorium,
la stanza è un percorso taciturno.
figure di lana grezza
si piegano su tomi di pergamena,
il mattino sorge sulle pagine
incontrando vocaboli e forme
di fulgida vivezza:
scimmie, leoni, colombe,
racemi di vite e d’acanto.
il gesto del miniatore
retrocede nel gesto
del miniatore miniato, 
nella coda di pavone lapislazzuli
si toccano la mano del monaco
e la sua mano sintetica,
la pagina abborda la realtà.