30 dic 2020

l’abbazia


entri nell’edificio 
in cui lo spazio è la trama, 
l’atto di colonne e timpani remoti.
cammini volubile 
tra pilastri che scendono 
da una fonte bronzea, 
procedi su lastre specchianti  
nel governo di luci luttuose 
a interpretare la tua emigrazione. 
ciò che esegui è il notturno,  
un debito dello spirito 
la sua ufficiatura liturgica.