5 ott 2013

il muro remoto


queste scaglie protruse
come un ruggito del muro
e depresse ed estrose
come alveo babelico
che scivola e riaffiora
a pareggiarsi
sono i mattoni superni
della superficie, 
ineguali stessi concetti
di una monolitica corrente, 
sono l’orma del dettaglio
la sembianza delle epoche,
questo muro avvenuto
è la faccia del tempo.