27 mag 2016
scaltra merce
abbassa la poesia
prima di farne
scaltra merce
rapidità cosciente
auto impianto
invenzione del vero.
collana:
Crestomazia di luoghi
22 mag 2016
19 mag 2016
la volontà
il luogo in cui passeggi
è un progetto.
il pane le nubi livide
di pioggia
i vicoli lastricati,
le giovani donne
le vecchie luci
la pittorica forma urbana.
sono le uniformi finalità
in cui non rientri,
i domicili di cui
non hai obiettivo.
cammini in arterie
di afflizione o euforia,
guardi in uguali
sguardi opposti.
non c’è tanta differenza
con la fine:
sta solo nell’assegnazione
che trovi,
in una eredità probabile.
è tutto lì ti dici,
vagare addolorato
in ogni bellezza
o portarne una tua
simile,
che ti consegni
a un compito.
passeggi guardando le nuvole,
una volta usandole
una volta terminando remoto.
passeggi come al solito
mentre passeggi in te,
cammini nel tuo pensiero
in cammino,
vivo
e ugualmente lieve,
almanaccando un vero sangue.
ma vuoi.
vuoi una volontà
bagnarti in un indirizzo
aggiustarti un esito,
vuoi reagire alla luce,
riportare
la risorsa del paradiso:
sapere dove vanno i fili. 16 mag 2016
nasceva
l’opera gli nasceva
dalle cavità
in cui attendeva il suono.
in giorni e settimane
di lavorio rarefatto
di sottrazione intima
eradicazione di elementi
mentale affilatura.
una disappetenza spalancata
volta a cogliere i succhi
fievoli che increspano
il campo dell’indagine.
se ne stava appena vivo
edificio cogitabondo
del proprio deserto
vigile dato.
collana:
Crestomazia di luoghi
15 mag 2016
il re nudo
ciò che succede
è niente, un tentativo
di divertire le cose.
collana:
Sentenziario facile
13 mag 2016
12 mag 2016
i contorni
dopo la tormenta
ogni vano è una reazione
di luce piena.
vetrate ondulanti
la rivolgono
come estrema immagine,
illustrazione del giudizio,
e tu nel traguardo
delle sponde ti salvi.
collana:
Crestomazia di luoghi
9 mag 2016
non ho
oggi non ho
linguaggio,
proposito, nulla.
non voglio
né non voglio.
ho niente
neanche posizione.
non cerco capacità
né scelta
né minimi risultati.
solo un rapporto
nativo mi impiega.
collana:
Crestomazia di luoghi
8 mag 2016
la glossa
il tutto comprende
la glossa sul tutto.
ma come possono
starci entrambi?
collana:
Poesie facili
6 mag 2016
dio diretto
le chiarezze macerano
il dio diretto.
la sua entità
non si pronuncia
all’uomo,
non ha alcuna misura,
è l’articolazione
di un crivello
che si sorveglia.
collana:
Crestomazia di luoghi
4 mag 2016
la cornice
nel riquadro c’è attenzione.
ciò che vedi è scelto,
messo in colloquio
vincolo rapporto richiamo,
è una rete di elementi
che si dipendono.
ogni forza chiede le altre,
si distribuisce nella misura.
ciò che vedi è già pensato,
è un calcolo
di salde esattezze,
di intellettuali
sostanze asciugate.
non c’è sbaffo che non sia
piccola vitalità
prescritta dalla forma.
oltre il riquadro
ci sono aree smarrite
e senza lettura,
manca il contenuto,
le forme stanno
in nativo disturbo,
frazioni o eccedenze
delle cose.
la cornice inaugura il mondo
circoscrive il positivo
taglia il caos.
qui riesce il bello,
la bellezza non scivola.
nella cornice ripari
la cattura,
la massa accecante
che sborda.
la cornice afferra lo sguardo,
vede,
la cornice è ciò che vedi,
dove vedi il modo di vedere.
collana:
Crestomazia di luoghi
1 mag 2016
il comodo
tediato da scomode
occorrenze, desiderò
una vita leggera.
quindi tolse le frizioni,
gli intralci, gli attriti,
spianò le incognite
accogliendo i bisogni
su rotaie levigate.
i compiti si esaudivano
scendendo facili,
in un gentile
meccanismo calzante.
così procedettero
gli anni corretti,
scorrevoli,
fino a esercitare
il solo assolvimento.
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