nel riquadro c’è attenzione.
ciò che vedi è scelto,
messo in colloquio
vincolo rapporto richiamo,
è una rete di elementi
che si dipendono.
ogni forza chiede le altre
si distribuisce nella misura.
ciò che vedi è già pensato,
è un calcolo
di salde esattezze,
di intellettuali
sostanze asciugate.
non c’è sbaffo che non sia
piccola vitalità
prescritta dalla forma.
oltre il riquadro
ci sono aree smarrite
e senza lettura,
manca il contenuto
le forme stanno
in nativo disturbo,
frazioni o eccedenze
delle cose.
la cornice inaugura il mondo
circoscrive il positivo
taglia il caos.
qui riesce il bello,
la bellezza non scivola.
nella cornice ripari
la cattura,
la massa accecante
che sborda.
la cornice afferra lo sguardo,
vede,
la cornice è ciò che vedi
dove vedi il modo di vedere.