4 mag 2016

la cornice


nel riquadro c’è attenzione.

ciò che vedi è scelto, 
si pone in colloquio
vincolo rapporto richiamo,
è una rete di elementi
che si dipendono.

ogni forza chiede le altre
si distribuisce nella misura.

ciò che vedi è già guardato 
è un calcolo 
di salde esattezze,  
di intellettuali 
sostanze asciugate.  

non c’è sbaffo che non sia 
piccola vitalità 
prescritta dalla forma. 

oltre il riquadro 
ci sono vaste aree smarrite
e storie senza lettura, 
manca il contenuto 
le forme stanno 
in sovrapposto disturbo, 
frazioni o eccedenze 
delle cose. 

la cornice inaugura il mondo 
circoscrive il positivo 
taglia il caos. 

qui riesce il bello, 
la bellezza non scivola. 

nella cornice ripari 
la cattura, 
la massa accecante 
che sborda. 

la cornice afferra lo sguardo,
vede,
la cornice è ciò che vedi
dove vedi il modo di vedere.