17 mar 2020

la fine fuori


si accorgono 
che il fuori non c’è. 

le sostanze prima schierate
i corpi l’amore i crocevia
si sono spinti al chiuso,
in esso si muove 
il frastuono, 
una copia dei sensi. 
dentro si dura
portatori immobili 
di un codice, 
il codice conduce al domani 
il domani è il codice. 

abitano una casa assillante
e in questa si giace  
e a questa si arriva.
è come il gioco, 
le mosse sono un paio 
la fantasia può le mosse, 
il tutto collassa 
alla geometria. 

ora le pareti sono il racconto, 
scrivo da dentro 
l’ultima bolla di parole 
le ultime parole ascoltate.