2 apr 2020

il fumo


l’esperienza scivola
alle periferie di sé, 
attrezzo liquido 
e provvisorio.
compio un ufficio 
di ombre che chinano 
in ore remote, 
gli oggetti che tengo 
mi varcano, 
il contatto mi trapassa.
esaurisco 
l’abilità di avere, 
ciò che faccio precipita.