31 dic 2017
20 dic 2017
la vita contro
una vita spesa
contro la scemenza
è una vita
che ci ha a che fare.
collana:
Sentenziario facile
19 dic 2017
18 dic 2017
crisalide
più della materia
provo il sogno,
la vagheggiata linea,
l’introversa meraviglia.
mi induco sulle larve
dell’azione,
in luoghi antecedenti.
collana:
Crestomazia di luoghi
16 dic 2017
13 dic 2017
la rete
ti plachi in un luogo
che chiama
i luoghi residui,
dove rimani in niente,
a comprare figure
recluse.
collana:
Criticazione del mondo
9 dic 2017
7 dic 2017
5 dic 2017
il solo testo
supponi un giornale
di notizie senza titolo,
la distribuzione di testo
priva di annuncio,
di pezzi che non scegli,
che conoscerai
solo conoscendo.
immagina l’argomento
che preleva gli oggetti
in una mutua assistenza
di colonne,
interezza di parole
erogate senza nome,
uniforme edificio
delle lettere.
collana:
Crestomazia di luoghi
3 dic 2017
1 dic 2017
necrosi
l’uomo avvelena
l’elefante,
venuto a chiedere
il cibo che lo spazio
dell’uomo gli ha tolto.
collana:
Criticazione del mondo
27 nov 2017
20 nov 2017
necessità
il bisogno di lottare
ti ha dato le mani,
non un dio della figura
o una celeste gentilezza.
collana:
Sentenziario facile
18 nov 2017
la mia il mio
la mia proprietà
il mio terreno
i miei alberi
i miei animali.
niente è tuo,
neanche le leggi
neanche l’avere.
collana:
Criticazione del mondo
17 nov 2017
15 nov 2017
11 nov 2017
10 nov 2017
9 nov 2017
7 nov 2017
summa
fidati dell’opera usata,
che sublima
la pratica dell’artefice,
la sua sequenziale
perfezione.
fidati della mano
che emenda i sensi
eccessivi,
della verifica che succede
alla furia.
confida nella snellezza
di chi si sfila
episodi dalla carne,
parole dalla voce.
collana:
Crestomazia di luoghi
3 nov 2017
2 nov 2017
29 ott 2017
28 ott 2017
24 ott 2017
interamente
censimento di sabbia
enumerazione del totale
nome del tutto.
voglio progredire
in ogni frammento
riportare i caratteri
le nuance le ipotesi,
porre lo sguardo
su qualunque gradazione
di ciascun paesaggio
in ogni avvenimento,
avere l’oggetto
l’esperienza l’attesa
la somma il lascito
la relazione interminabile,
possedere pure
la mia tragedia.
la relazione interminabile,
possedere pure
la mia tragedia.
collana:
Crestomazia di luoghi
19 ott 2017
auto sé /1
la tua faccia anteposta
ai paesaggi dimostra
che guardavi l’obiettivo.
il mondo somiglia
al tuo volto.
collana:
Poesie facili
15 ott 2017
detrito -2
ho avvertito la realtà.
ceduta
nelle travi di un solaio,
prominente materia.
collana:
Crestomazia di luoghi
13 ott 2017
dimesso
nulla si è preso
del suo sguardo
passato sul tuo.
nessuna importanza
salverà un istante,
l’attimo si cancella
in queste righe.
collana:
Poesie facili
12 ott 2017
11 ott 2017
gli scacchi
trovi gli scacchi
magri quanto l’uomo.
si vince lasciando
unicamente macerie,
la sola vittoria.
collana:
Criticazione del mondo
9 ott 2017
i personaggi
nella finzione
il personaggio indossa
persone avvenenti.
nel reale la persona
va a confinarsi
nel reale la persona
va a confinarsi
nella finzione.
collana:
Sentenziario facile
6 ott 2017
comunque
al di là dei risvolti,
l’uomo comunque
esegue il possibile.
se premendo un pulsante
uccide l’umanità,
qualcuno preme.
esegue il possibile.
se premendo un pulsante
uccide l’umanità,
qualcuno preme.
collana:
Criticazione del mondo
5 ott 2017
3 ott 2017
25 set 2017
23 set 2017
una ragazza
oggi una ragazza
spegne le altre.
ha gli occhi di un tempo
più grande,
il sorriso che premia
la platea.
quando arrivi ti ha
improvviso,
sei un richiamo
che la erode dal gruppo.
inizia un’attenzione lontana
un rapporto di agganci rapidi,
la domanda cresce tra di voi
lo sguardo non ha pausa
la presenza si dà un nome.
infine parlate,
allontanando delle frasi
minuscole.
gli occhi ti fronteggiano,
l’intero dialogo è scoperto.
iridi di chiarezza consapevole
penetrano un incontro
che pare osservarsi,
maturare sul tuo attrito.
pongono un indirizzo
che si dà perno nello scambio,
sciogliendo mille progressioni
di una forma circolare.
pupille ti parlano
da una adesione prossima,
soprastante.
la loro cifra in te
si triangola
si guarda.
e raccolto
negli altri occhi
in cui ti trovi,
ora tu sei la ragazza.
22 set 2017
20 set 2017
il rito
spingo la manualità
sul foglio
inauguro un discorso
di grafie
che fa funzionare
il presente.
che fa funzionare
il presente.
collana:
Poesie facili
18 set 2017
17 set 2017
15 set 2017
9 set 2017
la variabile
ho annotato
sagome venture,
le ho trovate
nella teoria
di ore abbaglianti
scese dalle idee.
collana:
Crestomazia di luoghi
7 set 2017
Twin Twin Peaks
da un’udienza deforme
si provoca il dilemma
che mai udirai
le ore non sanno
cosa ha detto la voce
tra i sipari di velluto
si svolge il tempo perenne
di una camera
signori del simbolo
siedono dentro un quadro
in articolazioni oscene
la chiave apre lo specchio
creature sospese tornano
dalle strade
tra rami che tremano
cadono dalla luna
a un urlo che li ha spezzati
il gioiello
spinge avanti
la capacità del discorso
il suo circuito
le carte che avanzano
della sua immagine
un gigante vive nelle aule
che partoriscono le regole
due mani si portano
nel buio
si chiude e si apre l’intero
i personaggi vengono dalla fine
la fine è nel mezzo
là dove il racconto si chiude
si rivela in precedenza
cammina due volte
corrispondenti e contrarie
prese in un bivio
in cui le origini si scambiano
baci la figura che scavalca
il passato
una lingua infera
emerge
mani coprono il tuo volto
vermi ti fecondano
l’esplosione produce
una sfera
il fuoco ti mangia nel male
la famiglia si siede a cena
l’auto corre
la voce risponde al telefono
ognuno è presente
il bacio
Laura
la porta rossa.
a David Lynch, maestro
5 set 2017
4 set 2017
3 set 2017
le posizioni
l’oggetto preme
si sedimenta, cercando
luoghi interminabili.
ogni luogo è un tempo
successivo
preso all’orizzonte,
la mancanza dell’altro,
ogni ruolo supera
la contesa dei rivali.
posizioni gareggiano
per lo spazio,
per porre
il proprio simulacro,
dargli forma resistente,
eredità immutabile
in una pergamena.
collana:
Crestomazia di luoghi
2 set 2017
il respiro
se sarai presente,
onesto e vuoto
sugli eventi,
l’occhio neutro
che divide,
che seleziona
e dirada,
gratterai il reale.
collana:
Poesie facili
22 ago 2017
21 ago 2017
ex- auctor
nei giorni del cambiamento
nel riverificarsi del nuovo,
il governo della gente toglie
i rappresentanti della gente.
collana:
Criticazione del mondo
20 ago 2017
potestà
passando in un bel posto
l’antenato fa sua la terra,
la chiude attorno
la recinta
per mille generazioni.
collana:
Criticazione del mondo
19 ago 2017
18 ago 2017
la gente
la gente non deve
mai superare la persona,
la democrazia
mai superare uno.
collana:
Sentenziario facile
17 ago 2017
i minuscoli
sguaiati fanatici
falliscono la Storia
nella minuscola utilità
di un giorno.
fanno dei morti
abbattono i simboli
inducono il destino,
guadagnano il deserto
retrocessi
a un brutale alfabeto.
fanno dei morti
abbattono i simboli
inducono il destino,
guadagnano il deserto
retrocessi
a un brutale alfabeto.
collana:
Criticazione del mondo
16 ago 2017
la sapienza
un tale pensò i secoli.
e miriadi di momenti
di lotte durezza e cause
gli piombarono nel corpo,
l’intera partita umana
gli schiacciò la vita.
collana:
Crestomazia di luoghi
11 ago 2017
10 ago 2017
8 ago 2017
rimasto
un uomo si attarda
nella vecchiezza,
muovendo un teatro
di figure decedute,
rimane con le risposte
troneggiando
sulla scacchiera.
collana:
Crestomazia di luoghi
6 ago 2017
giustizia /2
da oggi nel paese
la libertà è proibita.
le brave persone
rispetteranno la legge.
collana:
Criticazione del mondo
4 ago 2017
il tolto
in quello che leggi
rimane ciò che tolgo,
la polarità sotto il verbo
l’operazione accidentata.
collana:
Crestomazia di luoghi
3 ago 2017
2 ago 2017
27 lug 2017
il solitario
la sua esclusione
sprezzante si esprime
con termini collettivi,
ciò che pensa
in un fazzoletto autarchico
frutta alla specie
funziona da un passato,
è ancora l’uomo.
collana:
Crestomazia di luoghi
24 lug 2017
preghiera Xx
frequenta la geometria
la forma che comunica
equilibrio
le diagonali strette.
collana:
Poesie facili
21 lug 2017
19 lug 2017
ad esempio
ecco io ad esempio
non userei nesso
nei pressi di processo
né azione e variazione
ed erosione
a breve distanza
o mento intento
e intanto,
e assolutamente
intendo eliminare
i verbi che finiscono
in -are.
collana:
Criticazione del mondo
17 lug 2017
16 lug 2017
15 lug 2017
preghiera 28
lascia il lettore leggere
che la duchessa
è la duchessa infelice.
collana:
Criticazione del mondo
5 lug 2017
3 lug 2017
il suo corpo
perisce
il corpo del personaggio
comportato
in conoscenze che impegno,
trasudato
in una parola capitale.
cede la carne feroce
del suo costume scoperto.
2 lug 2017
1 lug 2017
30 giu 2017
il bottino
le morti inseguite
dai soldati dell’odio
non sono martirio
costruzione o guadagno: solo inutile morte,
il silenzio su alcune vite.
collana:
Criticazione del mondo
23 giu 2017
l’origine
dunque la causa
non si è sollevata
ed ha stazionaria dimora,
la quota precedente
al cuneo primitivo
lo precorreva
come avvenire rovescio.
se lo indaghi
il tempo ritorna.
collana:
Crestomazia di luoghi
21 giu 2017
20 giu 2017
durezza
ignorando lo sfregarsi
nell’attrito, nell’asperità,
non trovi più vicende
né una contesa,
sfili sul tempo
come polifonia casuale, dimenticandoti.
collana:
Crestomazia di luoghi
19 giu 2017
il vaso
il vaso di maiolica
non ha avanzo
né frange ausiliarie,
solo il ritmo
della propria armonia
da percorrere.
occupa un posto blu
che copre il presente,
esclude il residuo
delle linee,
insinua la dimensione.
collana:
Crestomazia di luoghi
16 giu 2017
correzione
i monti non scelsero
di farsi spiagge
procurandosi chiasso
e più simpatia:
si tennero invece
difficili.
collana:
Poesie facili
13 giu 2017
quanto più
è curioso come
quanto più
il paese è sbagliato
e vuoi cambiarlo
tanto più non puoi.
ad Alexei
collana:
Criticazione del mondo
12 giu 2017
sostanza
ci siamo insegnati
che profili e fregi
di una cornice
non servissero,
che fosse sufficiente
la funzione,
il minimo rilievo
che dà intervallo.
ma la forma è utile.
la forma continua
il processo degli oggetti,
raduna lo spazio
stabilito smarcandolo
da un’invarianza
monocorde,
dall’uniforme uno
che non ha argomento.
la forma si versa
nel discorso,
aggrega la materia
più turbata.
la forma eleva i corpi,
rilasciando il luogo.
collana:
Crestomazia di luoghi
10 giu 2017
9 giu 2017
il corso
ecco dunque la scena.
nel suo limite
recitano gli oggetti,
il loro contatto
causa i minuti,
una sedia una brocca
un tavolo sono il tempo.
il vincolo tra i pezzi
il carattere e il profilo
portano
la forma delle ore.
nessuna relazione
procura
nessun accaduto.
il luogo si eccede,
è la base esponenziale
dei legami,
il corso dei corpi
e dei concetti.
le proprietà e i dati
facevano il tempo,
a sua volta
il tempo stesso
lo faceva.
7 giu 2017
5 giu 2017
3 giu 2017
lo smalto
severo nelle frasi
lineari e lucenti,
il professore degli spazi
laconici
ottiene la natura,
la sua polarità,
la brevità di enunciarla.
collana:
Crestomazia di luoghi
1 giu 2017
i decisori
tra la catastrofe
e il danno all’economia
l’uomo sceglie
la prima opzione.
perché la breve attualità
si vede meglio
gli scemi la vedono meglio,
come il loro capo scemo
che fa le promesse sceme
che la gente chiede.
e così moriranno i pensieri
e il mondo,
come i libri
che nessuno scemo legge
hanno scritto.
collana:
Criticazione del mondo
27 mag 2017
23 mag 2017
miseria
il devoto
al dio perdente
cancella i figli
per dissetare
la fine.
collana:
Criticazione del mondo
21 mag 2017
19 mag 2017
18 mag 2017
splendendo
il consumo del fuoco
esibisce
la propria parvenza,
non significa altrove,
non supera l’oltre,
culmina nella medesima
chiostra di fuoco.
collana:
Crestomazia di luoghi
17 mag 2017
una sera antica
leggo paesaggi
di trasognato clima,
la lavorazione
del crepuscolo,
dei filari e gli sterrati,
del passo che li rinviene
in una linea notturna;
del brusio di forze
che non duplico,
che solo sorveglio
nel manto perlaceo
di una notte bisbigliante.
nel libro qualcuno
ha plasmato una sera antica,
ha scritto il cielo
da sotto,
la campagna e i villaggi
pacati contro
la smania febbrile,
lo stormire e i frinii
di una temporale scheggia.
in quelle pagine sono uscito
dalla canzone fumosa,
fallita in languori metrici,
ho preso le scene,
il rilievo che le coltiva,
ho aperto la vita
nelle storie.
collana:
Crestomazia di luoghi
15 mag 2017
rude partita
quella bambola
col volto divino
è solo terrestre
e ama sangue
e piccole crudeltà,
cerca la terra
e il tuo tradirla
la debole dedizione.
per lei l’amore
è coda epidermica,
presa viscerale
che slega
qualche istante,
che non turba
l’utile.
collana:
Criticazione del mondo
12 mag 2017
se vuoi dire
se vuoi dire qualcosa
proteggilo dalle parole,
se vuoi dire le parole
dille in qualcosa.
collana:
Poesie facili
3 mag 2017
2 mag 2017
spasimo sacro
camminava nuda
vietandosi alle mani,
interamente offerta
e disattesa,
signora di un discorso
di fisica addizione,
il corpo succoso
inutilmente teorico,
la pelle come lontananza.
collana:
Crestomazia di luoghi
1 mag 2017
la zuffa
combattendo la stupidità
la sua reazione sarà stupida:
rendila allora intelligente.
collana:
Criticazione del mondo
26 apr 2017
22 apr 2017
paradiso.2
alle domande dell’assoluto
opponi una piccola pienezza.
eterne interrogazioni
si oppongono a un dettaglio.
perpetue domande interrogano
la complessività che opponi.
collana:
Poesie facili
19 apr 2017
l’imprevedibile
chi mai poteva supporre
la venuta di un uomo forte
a cambiare le regole
scavalcare le tutele
la durata
la rappresentanza,
a vietare contrappesi
e opposizione
radicandosi senza termine
instaurando
una prigionia belluina
che milioni
avrebbero sostenuto?
collana:
Criticazione del mondo
18 apr 2017
paradiso.1
sbagli a chiederti
i motivi della realtà
a cercarne le costituzioni:
la tua altezza misura
un laconico rapporto.
collana:
Crestomazia di luoghi
13 apr 2017
avere Mozart
tra i fronzoli
di una sala avvertibile
ho sentito
di causare Mozart.
sviluppato
di un segnale ansante,
l’ho toccato esistere
prodotto da me
sui tasti allegri,
nella squisita manovra.
ho suonato le sue mani
vacue,
tenendo il freddo pensiero
che trapassa i secoli,
il suo sovrumano
recupero.
collana:
Crestomazia di luoghi
9 apr 2017
7 apr 2017
6 apr 2017
barriera
tiene ancora
un limite,
o il vero
ora è l’artificio,
un galà di bit
in cui puoi tutto?
usare scavare
sporcare tutto?
o il vero
ora è l’artificio,
un galà di bit
in cui puoi tutto?
usare scavare
sporcare tutto?
collana:
Criticazione del mondo
5 apr 2017
ignominia
una sporcizia di individui
legifera l’atrocità,
il ghigno supera l’intelligenza.
è l’olio dentro il respiro
è l’uccisione
il nido osceno dell’ordine.
alle vittime
collana:
Criticazione del mondo
4 apr 2017
2 apr 2017
lunghezze
un eloquio si dà motivo
di durare di più,
la parte che avanza
è il tempo.
collana:
Poesie facili
1 apr 2017
la giostra
abilità della lettura
premono i versi avanti,
come una giostra
che inoltra il ritmo.
ciò che leggi
è il colore repentino
del messaggio.
collana:
Crestomazia di luoghi
30 mar 2017
la guida
che il senno penetri
nella carne stolta
montando un perenne trono
trasparente,
che la occupi
di carcerazione continua.
collana:
Criticazione del mondo
29 mar 2017
lo sfizio
il biscotto è dapprima
un pane supplementare
e poi l’accessorio
diventa il pane.
collana:
Poesie facili
27 mar 2017
la tigre
se la forma non conta
e conta il contenuto,
la tigre è sola bocca
divorante.
collana:
Poesie facili
26 mar 2017
sudditanza
permettiamo
un regno a nostro danno,
permettiamo
automatica pena,
dando potere mai dato,
diritto invisibile
che si dà nascita
da laterali scelte.
l’autorità nata da te
ti sottrae:
come avviene
il beneficio dei meno?
come può il poco
ribaltare il grande,
impartire il proprio
inferiore comando?
collana:
Criticazione del mondo
24 mar 2017
21 mar 2017
il valore
quel tramonto
non porta guadagno,
non ha quantità
che lo significhi.
collana:
Poesie facili
20 mar 2017
15 mar 2017
14 mar 2017
uggia
alla fine del quadro
trovi un muro
appoggiato al caos:
disordine non raccolto,
lentezza senza profilo,
intruglio di spazi,
di relazioni slavate.
affiori nella varietà
senza verso
o decremento,
in superfici sgombre
di genio,
di un coagulo
che le convoca, stanco
di dissiparti.
collana:
Crestomazia di luoghi
12 mar 2017
11 mar 2017
dimentico.2
c’è un io negato
che mi anticipa,
esatto in quel giorno
che si arresta.
un io con le medesime
adozioni è là
in attesa
di saldarsi all’avanti,
ma il giorno
che il mio passato
conserva
non è più il mio:
l’io lasciato indietro
sta per strapparsi.
collana:
Crestomazia di luoghi
9 mar 2017
3 mar 2017
acceso
calpestare deserti asiatici
e prati d’Irlanda per essere vivo?
bere la varietà di cento coppe
bramare la grazia di ogni riflesso
provare gli amori?
io lo sarò negli algoritmi.
collana:
Criticazione del mondo
1 mar 2017
26 feb 2017
l’orrore
il mondo porta
la terrifica epifania
di essere mangiati,
come l’impala dai leopardi,
la nitida prova di cessare,
sbucciandosi
in atroce verità.
in ognuno di noi
la casella del supplizio
può ratificarsi.
questa è la natura.
denti che assediano,
che ti strappano
alla tua presenza
lasciandoti vivo a morire.
questa è la giustizia.
cosa ci muove,
come turpi
angeli dell’inferno?
perché la forza?
per sopravvivere dove?
collana:
Crestomazia di luoghi
23 feb 2017
21 feb 2017
super cornice
in una scuola laterale
un vario gioco
si cesella.
il mondo continua
a nascere di sola durata,
ma l’uomo non molla
la sua dottrina,
il linguaggio
che ripete gli astri,
la partita del tempo utile.
collana:
Crestomazia di luoghi
17 feb 2017
15 feb 2017
il portato
e se l’esercizio
non si supera,
come carnagione dilungata.
se regge poi e sempre,
primo uovo che si riscrive.
se il boato è adesso.
se la vita è sintomo
di un grembo sufficiente,
isolata realtà.
se non ha verifica.
se invece del fato
e di un’ascesa
ci sono le cose
dentro le cose.
collana:
Crestomazia di luoghi
14 feb 2017
12 feb 2017
bi-risultato
la bravura va insieme,
patrimonio uguale
prodezza pari
di chi ascolta.
collana:
Poesie facili
11 feb 2017
la coppia
in un giallo un attore
che interpreta un attore
si fa chiamare dal primo,
per copiare
in negativo il delitto.
il risultato è metafisico:
l’io si convoca al telefono
lo specchio conversa
col suo fantoccio
l’inverso ha una forma
rettilinea
il volto maschera il viso.
ma il lettore non supera
lo strato dei personaggi,
assimila appena un groviglio,
trova il camuffarsi,
vede posti persone
spicciole azioni cifre ottuse,
mai pedine agenti
di un rapporto
psichico abissale.
e allora serve un commento
la luce sulla scena
un freno sulle frasi
...
avevi colto al terzo verso
che chiamare è dare un nome? 10 feb 2017
9 feb 2017
questo
questo plico
di carta sul tavolo,
con le opache
reazioni della luce,
la pigra densità
tolta allo spazio,
il valore morbido
della calligrafia, è bizzarramente vero.
collana:
Crestomazia di luoghi
7 feb 2017
6 feb 2017
per tutti
approvi il facile,
le gerarchie difettose
della gloria,
le precise equazioni
della speranza,
la possibilità per tutti
di eccellere subito.
collana:
Criticazione del mondo
3 feb 2017
30 gen 2017
le presenze
la porta multipla
le camere coincidenti
il muro singolare
la scala sepolta
la mano apparsa
la figura duplicata
tra le altre
la chiave di ferro
che non apre.
erano presidi
di un dominio divergente
emersioni di un idioma
retrocesso,
la clandestina presenza
che affiorava.
28 gen 2017
le lingue elusive
l’espressione aperta,
bifida o assente,
poggia riparata
in finzioni senza volto.
caute qualità
proteggono i suoi verbi,
che usano lingue elusive
segni cancellati
vitrei sillogismi
di una profonda
e variabile risposta,
il termine muto
delle figure.
collana:
Crestomazia di luoghi
26 gen 2017
importante
il media decide
che la valanga
ha i requisiti
di uno scalpore
di primaria portata,
da seguire per giorni
giorno e notte,
dettaglio per dettaglio
record per record
miracolo per miracolo
morto per morto.
io decido che il media
non deciderà
cosa è importante.
collana:
Criticazione del mondo
25 gen 2017
24 gen 2017
una lezione
- ora vi diamo
una bella lezione.
- e questa è la lezione
alla vostra.
- vedrete cosa succede
a chi ci risponde.
- allora non è chiaro
che a noi voi
la lezione non la fate.
- nessuno creda di sottrarsi
alla nostra fermezza.
- nessuno si permetta
di reagire.
.
.
- la vostra lezione
ha provocato il disastro.
- la vostra altrettanto.
- era in risposta a questo.
- era in risposta a quello.
serve una bella lezione.
collana:
Criticazione del mondo
23 gen 2017
il dopo ha
il dopo ha sede effimera
si situa in un indizio
di giorni giocabile.
collana:
Poesie facili
22 gen 2017
dopo il punto
terminano
non chiudendosi
le date ancora pronte,
che raggelano
la tua direzione.
poche le occasioni mature
il lavoro usato.
la fine è una fuga
che non sta nei giorni,
che è successivamente
adesso.
collana:
Crestomazia di luoghi
21 gen 2017
20 gen 2017
18 gen 2017
11 gen 2017
lettore -3
pensando ragiono
che un solo lettore
è produttivo,
quindi chi scrive.
il secondo già
mette la voce
dimezza l’esito
ti toglie lettura.
collana:
Crestomazia di luoghi
9 gen 2017
5 gen 2017
lettore -1
preminente più
di ogni lettore
è esaudirmi
e rispondere
alla forma.
collana:
Poesie facili
4 gen 2017
istruzioni
né notte né rami
né pioggia né drappi
né rose né vesti
né astri né terre:
una lettura di cose sorgenti
anteriori alla voce,
vasellame di sola sostanza
divisa dal pregio,
da appiccicose catture
della lingua,
dai grevi smalti
del commento,
dai libri precedenti
che leggono il mio.
sarebbe la concretezza
oggettiva,
la corporea posizione
premessa al suono,
sarebbe un dito
nudo di termini.
collana:
Crestomazia di luoghi
2 gen 2017
1 gen 2017
mezzanotte
tutti hanno ansia
di iniziare il futuro
che a volte
starebbe meglio dopo.
collana:
Criticazione del mondo
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