23 dic 2018

la presa opaca


il ragionamento sottile ora è maniera lenta, indugio, ritardo, macigno di tempo, cavillo inservibile. l’esperienza ha pulsanti di verità e di effetto, è coltivazione del raccolto. 
la ragione diventa vecchia, il concorso malfermo innova.



22 dic 2018

cenotafio


nel silenzio che resta
dei gesti 
c’è un ascolto,
è questo il dio.



21 dic 2018

costituzione


come avere una legge
più potente del potere,
una regola complessa 
che la nuova sciocchezza
non possa cancellare,
regola presente e futura
che resti perenne
questa legge ci sarà:
è la costituzione.



16 dic 2018

binomio


il pensiero del piede
non può elevarsi dal peso.



13 dic 2018

i pianeti


cosa fanno i pianeti 
e le rovine sepolte, 
le ore che nessuno 
ha raccontato.
cosa fanno 
recessi e creature 
immemori nell’ombra,
la macchia arida 
nei secoli di silenzio, 
la durata che succede 
senza ricordo, 
momento minerale 
dei mondi.  



11 dic 2018

robusto


il passato ha il tempo
di perfezionarsi.



8 dic 2018

di adesso


oggi parli dell’acqua 
perché tale 
non era mai arrivata,
perché la genesi 
non termina. 
l’acqua significa l’adesso 
non vuole orma 
non è sepolta,
l’immagine del momento 
si perfeziona. 



5 dic 2018

maestria /2


fermati prima di essere
più bravo del testo.



4 dic 2018

maestria /1


scrivere bene
non è scrivere
la bravura.



1 dic 2018


il progresso
ci ha composti, 
induriti di calcolo
accresciuti di stime,
compagne dell’attesa
che adesso ci svolge.
siamo il calcolo
dell’attesa.



29 nov 2018

contorno


la foto di tutto
ha poco della foto.



27 nov 2018

singolo


ho visitato la vita solitaria 
ho emozionato il nulla
trovando il buono per nessuno, 
per sviluppare il chiuso
linguaggio di me stesso.
ho imparato per lasciare
di me il sigillo,
per far mancare tutto con me.



25 nov 2018

fondiglio


espelliamo
nelle lacrime l’accaduto,
e l’espulsione
è ciò che si conserva.



20 nov 2018

trasferimento


in impermeabili
schermi di vetro 
hai cose assenti,
muovi l’azione 
di muoverti,
consumi un lavoro 
che non fai.
segui tracce 
e operazioni scarne
dell’umano, 
idioma inaugurale 
di un linguaggio 
sedimento fluido 
del segno.  



17 nov 2018

fonte


la speranza può darsi al passato
procurando il precedente.



15 nov 2018

abitazione perpetua


impiegato il suo dialogo, la parola divenne tassellazione dello spazio, abitazione continua e identica. 
ogni nodo brillava di un personale collegio, ripetendo la propria angolarità. binari conseguenti l’affermavano, nulla si acuiva, nulla torceva l’impero del valore. 
ovunque calcaree giacenze.



13 nov 2018

quaggiù


fossero quaggiù
le stelle
l’uomo mangerebbe
anche quelle.



7 nov 2018

sfuggite


leggo la pagina 
e manco le parole, 
fiaccole tremolanti 
di artificio. 
dicono e non permangono 
traducono cedendo la vita, 
se le chiedo si svelano 
ma come fatture 
intangibili, 
un tempo che si proietta  
in una pagina secante, 
la causa continua 
che non può 
insieme dire ed essere. 
voglio capire 
o avere il simbolo,
lambire la conoscenza 
o sapere il suono? 
cosa percorro,
in quale esperienza? 
cosa c’è nel fondo
in cui esercito le lettere, 
nella loro cognizione 
che si spende? 
dove dimorano le parole? 
in un solco voluttuario,
nella ripetizione  
che si consegna,
che già ora preme?



3 nov 2018

rilevanza


la natura conferma
le rese rotonde.



28 ott 2018

si copia


la persona si copia,
facendo i popoli
e il giusto,
la copia sopprime
gli angoli,  
la copia ribatte
l’esistere.



25 ott 2018

la tenuta


ma però 
suona bene
e quindi vive.



24 ott 2018

a togliere


imparo l’equilibrio, 
a dargli ciò che ha, 
a togliere
le forme che cede.



23 ott 2018

erano però


le emozioni dell’impossibile
erano però vere.



20 ott 2018

paesaggio


una luce posteriore chiude la fila delle piccole case in una sagoma uniforme e merlata. l’acqua è un metallo atono in cui si muove la forma. barche la solcano figurando la quiete. io sono il tempo.



14 ott 2018

primati


la Storia è un sottoinsieme 
dei record.



13 ott 2018

raccontami


- raccontami cosa hai fatto.
- ho pensato.
- e oggi cosa hai fatto?
- oggi ho pensato.
- hai fatto qualcosa di recente?
- ho pensato.
lo abbandonò. scelse persone
che avevano fatto che facevano
cose fuori dalla testa
cose con un abito
e un corpo spavaldo.



10 ott 2018

il messaggio


l’uomo è forse ambasceria di leggi congenite, il criterio che si biforca dal primo bivio, trasmesso alla terminale bordura dei casi. 
il sapere che si raccoglie a chi è destinato? chi vi si valuta? quale tipo di ascolto o crestomazia? 
forse è lo spazio, che altrimenti non si riscuote. forse la sua enorme vicenda confessa la latitudine.    



5 ott 2018

l’imitazione 4


lo stupore
ti rende ospite.



4 ott 2018

l’imitazione 3


cosa succede
se ciascuno annota
annotatori
a loro volta?



3 ott 2018

l’imitazione 2


il fotografo fa di suo
il bello degli altri.



2 ott 2018

l’imitazione 1


il sole illumina la valle, 
il fotografo riprende la luce. 
lo stormo vola a sud,  
il fotografo riprende lo stormo. 
il fabbro batte il ferro,  
il fotografo riprende il fabbro. 
in paese c’è una sagra,
il fotografo la riprende 
registra i volti il gesto
le fogge le piazze da terra e dall’alto
dentro scorci che la gente non usa.
il fotografo sorvola la vita
cattura suggestioni che il pittoresco
non sembra cogliere,
annota diagonali rare ai più
il genuino agirsi che senza di lui
non avrebbe sguardo.
ma quando vive da sé il fotografo
cosa fa di bello, di proprio,
mentre copia il mondo?



1 ott 2018

la poesia /14


il processo 
della poesia
ridice.



28 set 2018

progenitore


l’animale 
ha la vita attenta,
è l’antica via 
di ciò che succede. 



24 set 2018

erosi


prima parlavo 
coi tuoi discorsi,
masticandone il ricordo.
poi li voltavo 
dalla tua prossimità. 



22 set 2018

al trotto


la rima è una tigre
che salta dentro
gli anelli al trotto,
belva leziosa
di trastulli innocui.
che la tigre sia invece
la furia e l’artiglio
della tigre.



17 set 2018

in polvere


una crema di latte in polvere
è ancora roba animale.



16 set 2018

biobit


il mestiere digitale 
costa fatica
come quello di sangue,
i bit risultano le cose,  
il tempo dà il tempo
allo stesso modo.



14 set 2018

spasimo


non voglio più la cosa
ma voglio perché volevo
voglio perché voglio.



11 set 2018

la dedica


sembra che il suo verso giaccia come gravità, tomba verbale. la sfida alla carne sofferta di malattia, sbarazzata dal tempo è l’ultima costituzione dell’essere, il sopravvivere insufficiente di una dedica. leggendo Baudelaire non leggerai quella donna, non la vivrai, c’è solo un momento d’apice che i termini toccano, nessun ritratto ad agirla. resta la silhouette svanita, testo eterno di un testo, il rimbalzo di niente. 



9 set 2018

la poesia /13


la poesia è la musica
che puoi rallentare.



6 set 2018

il campo esaurito


la parola è un tinnio che suona il senso, il puro ornamento vibratile sbiadisce. temi forbiti di autarchiche eleganze disattivano il suo messaggio, ritraggono un campo esaurito di azione. la voce non può condursi, nessuna frase può lasciarci dove siamo. 



4 set 2018

conformità


è ignorante chi scrive
‘qual’è’ e ‘sopratutto’
o è soprattutto grave
e scolastica la lingua?



3 set 2018

parla a


se un testo è onesto
parla a tutti
al male al bene.
somiglia all’occhio
non alla bocca.



2 set 2018

soggiorno


aspetti l’urto, la sferza, 
una sporgenza sulla noia. 



1 set 2018

arte presente


l’opera indugia tra segni ribelli, in una dissonanza di ordini, di negoziazioni dorsali. non la leggi questa volta, non possiedi proprietà posteriori, non cogli l’apertura che tornerà a significarsi. l’opera è un’anti somma lasciata acerba.



24 ago 2018

chi vive


c’è chi vive 
contro l’altro 
e va per spazi 
stimolati 
da fabbricazioni 
inagenti, 
dalla sagoma 
pubblica. 



20 ago 2018

escludendo


escludendo 
la relazione visiva, 
l’universo agirebbe
sotto le palpebre.  
e non mi piaceresti, 
nelle tue frasi 
non ti troverei. 



18 ago 2018

raffigurato


voglio un’immagine
più bella di me,
voglio due lati splendidi.



16 ago 2018

lo scopo


l’ordine naturale
ti motiva al senso, 
la specie ti conserva
per portarti alla fine:
la catena che ti causa.



15 ago 2018

Sant’Agata nel Carmine


ci hai mai pensato
che i luoghi non si spostano?
li sposti tu
quando ci arrivi,
fornendo il colore esterno
la forma nuova
che fuori si fornisce.
pensa a quella tela del martirio
qui da secoli
tra gli angoli di un momento, 
la pittura che ti porti tua
dietro,
che ha te come differenza.



13 ago 2018

delta /4


ogni viso
riduce i volti.



11 ago 2018

la funzione


vivo
per far esprimere
la vita.



10 ago 2018

usato


la bellezza mi ha usato
è uscita da me,
caso qualsiasi del tutto.



7 ago 2018

‘Quartetto di Alessandria’ di Lawrence Durrell


sfoglio i libri delle fughe e dei rapporti. è l’opera dell’altro autore, la cui prosa lavorata allo smeriglio induce a dissipare il mio concorso: perché agire per farlo di nuovo? 
la presenza e la lacuna sono secrezioni di un corpo simile, si eseguono sottostanti, in una filatura di seta che mi raccoglie, che conclude le volontà.
in lui leggo avvenimenti di quarzo, carambole relative, narrazioni implicite. tra le simmetrie sbieche deduco il nostro individuo.  



5 ago 2018

fioritura


la tua materia 
cade nel tempo 
che ti ho allestito, 
il bosco perenne 
in cui ti aggiri, 
pelle bronzea 
senza testa, 
fioritura primitiva.



3 ago 2018


mi darò
nel tempo.



2 ago 2018

il drappo rosso


il drappo rosso si prolunga 
dalla volta dell’edificio. 
è fatto di strisce fatue, 
linee che rilucono 
ondulandosi, 
il moto casca si increspa 
su prossimi moti. 
vedo un’ombra aprire il corpo 
oltre il velo, 
la mano sulla mano
la mano mancante sulla mano, 
il sipario che copre 
il doppio disgiungersi 
il braccio di un nulla. 



1 ago 2018

dove è


non posso ricavare oltre.
quello che afferro
ha un piccolo territorio, 
finisce
dove è,
nel proprio raccolto
di linee.



23 lug 2018

grandi da


non si diventa
grandi da grandi.



21 lug 2018

propria ombra


si tolse l’opera di dosso.
restò di carne e peso
gli occhi svestiti 
di istruzioni 
il gesto corporeo
l’oro perduto nella pelle, 
senza strade cedibili 
senza prodotto, 
solamente uomo.



19 lug 2018

il successo /2


ciò che non posso
è ciò che non voglio.



17 lug 2018

il successo /1


che il fallimento
sia il tuo successo,
ti affermi
dalle strade assenti,
chi poteva ha deciso:
conduci la sua scelta.



15 lug 2018


che starai
facendo di noi?



13 lug 2018

trascorsa


la lettura mi porta  
a una prova trascorsa,
la carta diventa  
un’ora reciproca.



8 lug 2018

la frontiera


la realtà ha doppiato
le barriere logiche
i segnacoli e la preveggenza. 
ciò che il pensiero
non procurava
i corpi l’hanno calzato.



7 lug 2018

alimento


un essere di solo amore
sarebbe magrissimo.



6 lug 2018

precipitazione


una fine acquerugiola  
copre la giornata  
di un sedentario traguardo, 
il suolo si punteggia 
di anelli, tremolii, 
crateri che eruttano, 
cedevoli reazioni,  
e la vita avviene 
perché avvenuta, 
e la vita avviene vergine.  



4 lug 2018

assieme


due gabbiani si disegnano,
ognuno è il volo dell’altro
ognuno guida la strada
serve il breve vincolo
che li porta simultanei.



3 lug 2018

la carica


il tuo passato
la cercherà.



2 lug 2018

i pomeriggi


pomeriggi 
di una prigionia 
abbagliante, 
tutto è aperto 
e si espone, 
le ore traboccano 
desolate, 
orizzonti ricolmi 
si svuotano. 



1 lug 2018

in due


mi sente sente
il mio pensiero
tende il divorzio 
l’avvicina lo torce
fino a toccarmi
in due stanze
alternative.



18 giu 2018

non non


ama non amarmi
prova amore
che non ama.



15 giu 2018


io ti causerò.



14 giu 2018

ancora il futuro


futuro
ancora il futuro
che non c’è mai.

ancora vedi 
i suoi contorni
provenire da una notte
anonima,
colpito dal sogno
che inventi. 

ancora hai posto
nella terra assente
nella terra infondata,
e cammini per strade
che arriveranno.



12 giu 2018

la poesia fa


mi hai insegnato
che la poesia è dritta
unisce le frasi alle cose
fa i corpi.



11 giu 2018

esisterai


esisterai mancando 
asciugando 
e scolorendo l’allegria. 
mancherai
dai pensieri dagli incontri, 
sarai l’insufficienza  
delle azioni, 
chimerica e distrutta. 



10 giu 2018

progressione


scrivo la continuità
la continuità mi scrive.



8 giu 2018

spettrale udienza


il viso esangue
e provvisorio,
gli occhi pallidi
che lo proseguono
le ciglia
gettate d’ombra.

le dita afferrano
un gesto sospeso
della psiche,
e lunghe tracciano
il momento dell’aria.

tra i due una sfuggente
comprensione
un comune intuito 
senza voce.
ognuno è la figura
dell’altro che sottrae.

un bacio li annulla.



5 giu 2018

pazzia


pazzia
sento la pazzia
di chi ha
ciò che non può
di chi può
ciò che non ha
di chi va
dove non è.



3 giu 2018

delta /3


ogni viso
è decremento.



2 giu 2018

delta /2


ogni viso
è un esame.



1 giu 2018

delta /1


ogni viso
è una prova
della terra.



25 mag 2018

bivio


potrei 
pronunciare tutto
o niente.



23 mag 2018

il tuo


se sei noioso
ama la tua noia.



17 mag 2018


suoni dal
seguente.



15 mag 2018

enormi anni


gli enormi anni sospesi 
le sorti eccedute,
la meccanica si portava
a un centro itinerante,
il destino continuo.



13 mag 2018

in mio nome


io non sono
il popolo
di nessuno.



10 mag 2018

l’incarico


costare poco costa.



9 mag 2018

lo studiato


era vestito di eleganza,
come chi veste le frasi
di vocaboli di pregio.



6 mag 2018


questo momento
è quel momento.



4 mag 2018

la prima altezza


accade ogni volta.
il personaggio dei libri
non legge libri
nella vita cartacea
che noi leggiamo,
l’eroe sta sulla scrittura
alla prima altezza
degli eventi.



3 mag 2018

qualcosa


non puoi lasciare
ciò che ti lascia 
qualcosa.



a Max, che sa

2 mag 2018

l’arte del tempo


lo scritto deve andare avanti
o ritornare avanti per esistere.
le pronunce accompagnano 
il brano sopito,
la parola non può essere spazio,
lo spazio deposto nei libri
emigra.



29 apr 2018

la bravura


l’opera non crea
la propria accoglienza.



25 apr 2018

traffico


vivere nei libri
estranee avventure
la pena e l’impresa
l’amore altrui
la parte d’altri.



23 apr 2018

la varietà


la varietà cerca 
di orientarsi.



22 apr 2018

l’urto


nella mente il proposito
è immediato,
nei corpi ogni gesto
soffre contro la terra.



19 apr 2018

prolungamento


vivi più a lungo
per vivere le rinunce
che fanno vivere
più a lungo.



15 apr 2018

nel raggio esile


si aprì al luminio
di una candela. 
oltre il debole raggio 
non c’era distanza, 
la fiamma allargava 
il solo colloquio con le cose.
dentro si scaldava 
una vita sufficiente, 
in quel fulcro
- il proprio momento visibile - 
il peso gli si esaurì  
in tenue perimetro, 
in riparato principio. 
era uscito dagli anni, 
memorie senza immagini 
lo superavano, 
guardava il fuoco
agitarsi in quella causa, 
un senso prendeva figura. 
tornava il timido turno 
di una donna
la fase fragile 
di uno scambio;
il ricordo ripeteva il passato,
si restituiva 
nel consumo luminoso.



14 apr 2018


le cose salgono
dalle cose.



11 apr 2018

ibrido


lo sguardo acceso
che ti rivolgo
è lo stesso sguardo
passato dall’altra parte,
o in te diventa tuo?



6 apr 2018

uno per mille


si muove in un corpo a mille teste
si muove come un millesimo.



3 apr 2018

meta


induco frasi brevi 
per mostrarle.



2 apr 2018

il fianco


nel foglio breve
denunci le frasi
vicine
del linguaggio,
l’opera
ha un solo fianco.



27 mar 2018

illecito


il passato rende
abusivo il futuro.



25 mar 2018

appresso


avvicini la mano
a una mossa inerte,
stazione tetragona
di ogni arrivo.



22 mar 2018

occupazione


non pensare al dopo
perché il dopo
non è mai esistito.



21 mar 2018

il regno


seduto nel cielo penso
agli ordini dell’infinito,  
alla terra
che trema nel nuovo,
penso
che la bellezza non resti,
che sia restata.



18 mar 2018

se non sparo


- loro hanno il potere,
se non sparo io sparerà un altro,
mi uccideranno e sparerà un altro.
- fatti uccidere e fai sparare un altro.
dai al potere il potere di nulla.



16 mar 2018

compagnia


racconti
la solitudine in giro
spendendola,
e ne resti spogliato.



15 mar 2018

sulla superficie


sulla superficie integrale 
che viviamo, 
le nostre radici enervate 
perdono 
la terra sotto il dato, 
traggono 
i casi confinanti. 
nulla è mai avvenuto 
nulla precede adesso. 
ecco il futuro
l’ultimo arrivo
la più vicina delle cause,
porta la prossimità
porta l’opzione.



12 mar 2018

la maggioranza


la maggioranza decise
che due più due
non avrebbe più offeso
l’ignoranza comune
e avrebbe fatto tre.



11 mar 2018

la signora


abita un angolo mai fermo 
ricoprendo la propria difesa,
è bella, pari 
a una causa reggente.
nel volto scioglie la pienezza
sorride se sfidi il contagio, 
la sua grandigia ti chiama
la sua armonia è un assillo.
ognuno la trova  
ogni occhio la finge,
riceve i segni,
esiliati in regioni 
sommerse, elude  
l’innumerevole domanda.
è la signora del bello 
la forma che grida, 
ma non la puoi occupare, 
la forma non ti tocca.



6 mar 2018

di sale


scopriranno allibiti
che la convenienza
non conviene,
che la difficoltà vince.



5 mar 2018

oggetto affermato


sei il tuo compito
il tuo utile il circuito
sei il titolo sei semplice,
affermato
utensile di successi,
la pallina sciocca
nella buca.



4 mar 2018


scrivo prendendomi
dalle parole.



2 mar 2018

la zavorra


vedi le cose
come cose in meno,
l’esperienza 
che si espelle.



1 mar 2018

l’ora prevista


provi prima 
che il giorno avvenga, 
provi ore inavvenute 
previsioni illegittime. 
costruisci 
un edificio del tempo 
le sue manovre.   

ti svolgi 
in quel quadro deduttivo 
supponi le mosse e i moti. 
esaurisci, 
prima che nasca,  
il presente. 



22 feb 2018

la catena


le pietre e i metalli 
si esauriranno, 
traslati in nuovi utilizzi 
e consumati. 
allora userai le creature,  
le cose verranno 
dalla forma vivente, 
scandita in corpi 
che la incrementano. 
l’intera catena degli esseri 
sarà un negozio.  



21 feb 2018

scarto


niente manca
a morire.



20 feb 2018

il lettore d’altri


il lettore deve
ardire la frase 
cambiarsi di lettere 
implicarsi 
nella prova altrui
percorrere la sofferenza
ricevere l’ostacolo.



17 feb 2018

gli arnesi /3


produco un’azione
deputata alla sorgente, 
ricorsiva eufonia.



14 feb 2018

gli arnesi /2


l’opera
è l’arnese
l’utilizzo
dell’uso.



13 feb 2018

gli arnesi /1


adopero gli arnesi 
sul nulla. 
indago la proprietà 
che suscita portata,
arreco i preamboli, 
la storia della mano 
che scrive la storia. 
la mia conseguenza
è lo strumento.



11 feb 2018

il vantaggio


imparo le vecchie 
operazioni composite 
della lingua, 
ti lascio quella nuova
e fortuita.



10 feb 2018

il tocco coevo


contemporanee ere
si affacciano
a questo giorno.
ciò che tocchi
è l’oggetto attiguo  
di ciascuna posizione.



9 feb 2018


il reale che usi
ti è lontano.



8 feb 2018

il camerino


le posizioni apprese 
mi congelano, 
l’incontro è un residuo 
di altri convegni. 
ogni costume ripete 
la scena che porto addosso, 
è il camerino in cui preparo
e contengo le parti. 
non un volto mi tocca, 
frasi mi superano, corpi 
si ordinano in formula, 
mentre scandisco 
la mia esecuzione. 



6 feb 2018


il bello  
si reitera 
di ordini.



28 gen 2018

il sequel


il sequel di un cerchio
sarà più cerchio?



26 gen 2018

nel proprio


è lucido e proprio 
l’errante delle doti,   
i luoghi lo confermano 
slavati 
nel discorso esclusivo, 
gli indizi lo ritrovano.  



25 gen 2018


la sola magia
non ha ossa.



18 gen 2018

Dolores


la tua voce è qui 
abbandonata. 
i sentimenti 
del tuo silenzio 
sono qui, 
al di là 
del vetro opaco 
che guardi. 
sei rimasta, 
la tua vita è rimasta, 
senza esistenza 
senza fiorire. 



17 gen 2018

credito


compri non come
gesto doppio
del gratuito
o duplicazione
della lode
degli oggetti:
compri
il loro rifugio.



16 gen 2018

l’estinzione


se tutte 
le figure periranno, 
scriviamole nella voce,
in un ordine parallelo  
che le covi, 
doppia copertura  
di linguaggio, 
il compito simbolico. 



15 gen 2018


molti pensieri
non erano cose.



14 gen 2018

etimo


nella cattura
delle radici
si rapprende
il soggetto.



13 gen 2018

codice posteriore


questi segni dovrebbero 
fissare il dopo
essere avanti
posti su segni successivi, 
traumatico 
regime coincidente. 



12 gen 2018

continuità


dove si avvia 
nelle scelte di una preda
la volontà del cacciatore?



11 gen 2018

mai dire


alla bellezza
mai dire bella.



10 gen 2018

la gestazione


un giorno somigliò 
alla depressione
che presta l’ascolto,
alla corrente degli uomini
alla fuga che li fugge,
somigliò ai riflessi 
alla coda delle idee.
da allora come il respiro
di un domicilio estinto
sopravvisse paziente
nella propria tesi,
e il caso lo figurò.